BILANCIA
Le piante venusiane (rosa, verbena, viola, mirto) richiamate per il Toro valgono anche per il segno della Bilancia. Si possono aggiungere: il lucente capelvenere che ama i luoghi umidi e ombrosi e i bordi delle fontane, il selvatico rododendro, il profumato lillà. Anche il giglio è fiore bilancino, nel cui profumo intenso molti autori individuano una forte carica erotica. Attengono al segno, infine, tutte le piante fiorite, dai bei colori e dal grato profumo.

SCORPIONE
Anche per lo Scorpione, come per l’Ariete, vanno ricordate le piante spinose e quelle di forte sapore, ma anche le piante velenose (in cauda (scorpionis) venenum). Ricordiamo l’amarognolo assenzio, che simboleggia il dolore e la tristezza; la ruta che estingue il desiderio negli uomini e lo accresce nelle donne e facilita il parto; l’erica dalle foglie aghiformi, il pericoloso aconito dai fiori blu, nonché l’asfodelo, consacrato a Plutone.

SAGITTARIO
Va subito ricordata la quercia, albero sacro legato agli dei celesti, come Zeus-Giove. Essa è potenza, solidità, longevità, elevazione spirituale e materiale, saggezza. Un simbolismo assai simile è del frassino. Sono piante gioviane e sagittariane in genere tutte quelle maestose e balsamiche. Siamo quindi portati ad attribuire al segno in questione l’eucalipto, di abbastanza recente scoperta (fine ‘700). Anche l’albero di fico, che simboleggia la scienza religiosa e possiede significati iniziatici, è vicino al Sagittario; così come il fiordaliso, scoperto – si narra –  dal centauro Chirone.

CAPRICORNO
Un immediato richiamo è al salice (piangente) messo in relazione con la morte, la tristezza, la malinconia, legate a Saturno, che governa il segno). Dal salice, poi, si trae il salicilato che tanto sollievo reca alle articolazioni infiammate (regolate da Saturno e dal Capricorno). Altro albero in sintonia è il cipresso, sempreverde simbolo di immortalità, ma anche ricco di significati riguardanti la fecondità. Capricornina è anche la cicuta, con cui i sacerdoti di Eleusi si strofinavano per sopire il desiderio. Il fiore è il giacinto, simbolo dell’elevazione spirituale.

ACQUARIO
Come per il Capricorno sono da prendere in considerazione le piante saturnine già indicate. Si possono aggiugere due prodotti dell’orto: il sedano, dal potere afrodisiaco e la carota, giovevole alla vista. Al segno si ricollega  anche la felce, cui gli antichi attribuivano proprietà medicinali straordinarie nonché il potere di resistere a tutti gli incantesimi e quello di donare l’invisibilità. Sono ritenute piante acquariane la salvia (tonica ed eccitante), il ranuncolo, il narciso, l’avena, il timo e (attenzione!) la canapa indiana.

PESCI
Appartengono ai Pesci le piante già ricordate per il Sagittario. Maestro del segno insieme a Nettuno, infatti, è Giove. E’ evidente, poi, il richiamo alle alghe marine e alle piante ricche d’acqua di cui si è parlato per il Cancro. Alcuni attribuiscono ai Pesci il cavolo, che nell’antica Ionia era invocato nei giuramenti. Si può aggiungere la peonia, ritenuta da Apuleio potente rimedio contro la follia. Secondo Plinio questa pianta fu scoperta da Peone, medico degli dei, e fu chiamata peonia in suo onore. Un altro fiore è il ciclamino, morbido e sensuale, che veniva usato nell’antichità anche per stimolare l’amore.

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