“Unagraco ritiene che le start up siano una risorsa importante per il Paese. Stiamo chiamando a raccolta gli iscritti per predisporre un piano di sostegno ai giovani imprenditori e rendere vincenti le loro idee, aiutandoli a presentarsi sul mercato del lavoro con un business plan e uno studio di marketing. Cercheremo di coinvolgere anche le banche per accedere a finanziamenti con la garanzia della nostra associazione e dei bilanci da noi certificati. L’obiettivo, insomma, è lavorare in sinergia a sostegno delle 7 mila start up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese. E guardiamo anche con attenzione all’Industria 4.0 per incentivare le imprese a investire in tecnologie innovative”.

Lo ha detto Giuseppe Diretto, presidente Unagraco (Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili) in apertura del congresso nazionale “Startup d’impresa e Innovazione tecnologica: crescita, sviluppo e nuove opportunità” che si è svolto all’Hotel Ramada di Napoli.

“Gli esperti contabili possono svolgere un ruolo da protagonista a sostegno delle nuove imprese”, ha evidenziato Luigi Pagliuca, numero uno della Cassa di Previdenza dei Ragionieri. “Sono convinto che i giovani professionisti affiancando i giovani imprenditori possano rappresentare una sinergia vincente. Quella degli esperti contabili è una professione che non ha espresso tutte le sue potenzialità: la nostra volontà è farla conoscere ai giovani per anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro dei colleghi ed avviare nuove collaborazioni con le imprese. L’ingresso degli esperti contabili nella Cassa ragionieri ci ha consegnato una responsabilità in più, vogliamo investire al meglio sulle risorse che ci vengono assegnate”.

La mission comune è rilanciare l’economia e lo sviluppo del territorio puntando sulle nuove generazioni, coinvolgendo anche gli enti previdenziali che hanno deciso di investire nell’economia reale”.

Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti italiani, ha affermato: “I commercialisti sono una professione che può dare un contributo fattivo per lo sviluppo delle start up in Italia. È un ruolo che dovremo svolgere in futuro con maggiore specializzazione per ciò che riguarda l’analisi degli aspetti economici ed innovativi di questi progetti”.

Per Vincenzo Moretta, presidente dell’Odcec di Napoli, “le start up sono una leva importante per l’economia, soprattutto per la piccola imprenditoria che è stata colpita dalla crisi. La figura del commercialista è rilevante perché può collaborare a rimuovere una serie di paletti sui quali vanno ad arenarsi i progetti”.

Salvatore Palma, assessore al Bilancio del Comune di Napoli, ha evidenziato: “Oggi è necessario dare spazio a una professione che è anello di congiunzione tra pubblico ed economia reale. In Italia ed in particolare nel mezzogiorno abbiamo un tessuto di micro-imprese che non sono ancora in grado di confrontarsi su un mercato sempre più internazionale. L’opportunità viene offerta dai commercialisti che sono in grado hanno dunque necessità di essere nel sistema con informazioni e conoscenze che arrivano dai commercialisti”. 

Secondo Enrico Panini, assessore comunale alle Attività produttive: “A Napoli, quello dei commercialisti è un ordine professionale d’avanguardia. Anche l’amministrazione comunale sta cercando di adeguarsi sul piano dell’innovazione, metteremo a disposizione 6 milioni di euro per start up e grandi risorse saranno destinate alle nuove infrastrutture. Il compito dei commercialisti sarà fondamentale”.

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