Al Trianon una mostra, due spettacoli e un incontro con le scuole ricorderanno Giorgio Gaber.
Il 1° gennaio prossimo ricorrerà il decimo anniversario della scomparsa del signor G e, dopo il Festival di Viareggio nel luglio scorso, Napoli con il Trianon aprirà questo mese la serie delle manifestazioni che si concluderanno nel Capodanno del 2014, avvalendosi della collaborazione della fondazione Giorgio Gaber.

A presentare alla stampa l’iniziativa Maurizio D’Angelo e Giorgio Verdelli, rispettivamente presidente e direttore artistico del Trianon, Paolo Dal Bon, presidente della fondazione Gaber, e lo scrittore Maurizio De Giovanni.

Martedì 20 novembre si inaugurerà la mostra Qualcuno era Giorgio Gaber. Nel 2003 la fondazione Gaber – nata per divulgare e valorizzare la figura e l’opera del signor G, in particolare con le fasce di pubblico più giovane – aveva realizzato una mostra itinerante per documentare in modo compiuto ed esauriente i quarant’anni dell’attività dell’artista: dagli esordi, agli inizî degli anni ‘60, all’immediata popolarità nazionale, alla scelta radicale e quasi autarchica del teatro, fino al successo dell’ultima attività discografica. In occasione del decennale, l’esposizione si è arricchita di nuove immagini e di nuovi contributi. La mostra, a ingresso libero, è articolata in due sezioni: la prima riproduce fotografie, interviste, recensioni, testi, copertine discografiche e locandine teatrali; la seconda immagini di primi piani straordinari, ad opera del fotografo Luigi Ciminaghi, che documentano tutta l’attività di Gaber al Piccolo teatro di Milano.

Mercoledì 21 novembre, alle 21, un momento teatrale con l’incontro-spettacolo Gaber se fosse Gaber, scritto e interpretato da Andrea Scanzi per la produzione della fondazione Gaber. In novanta minuti, il pubblico assisterà allo scorrere di immagini e filmati ai quali si alternerà l’analisi affabulatoria, coinvolgente e incalzante di Scanzi. In questo spettacolo Gaber resta protagonista, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto appassionando quel pubblico giovane che non ha potuto conoscerlo. Dalla produzione dell’artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sulla forma del “teatro-canzone”, analizzando il percorso artistico di Gaber e Luporini attraverso i brani più famosi, fra i quali Quando moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi Dio. Scanzi, giornalista e scrittore aretino trentottenne, dopo aver lavorato a lungo a La Stampa, è ora firma eclettica e di prestigio del Fatto quotidiano e di MicroMega. Ha pubblicato varî libri per Giunti, Mondadori e Feltrinelli. Volto televisivo, soprattutto su La7. Biglietti di platea e galleria di platea a 20 €, posti di palco 16 € e loggione a 10 €, in vendita anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del teatro www.teatrotrianon.org.

Ultimo appuntamento lunedì 3 dicembre, l’omaggio di un’intera giornata, Le scuole napoletane incontrano Gaber, al quale parteciperà lo scrittore Maurizio De Giovanni: in mattinata la presentazione agli studenti della figura del cantautore; in serata il concerto di giovani artisti selezionati dal Trianon e dalla fondazione Gaber.

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