L’Associazione Nazionale Avvocati Italiani chiede all’Avvocatura di proseguire nell’astensione.
L’Anai ritiene positive le aperture del Guardasigilli Orlando sul processo civile che purtroppo però non bastano a rassicurare gli avvocati sui temi più caldi che hanno portato alla manifestazione del 20 febbraio scorso.

“Le aperture del Ministro Orlando non sono sufficienti – ha detto il presidente Anai Maurizio De Tilla – in quanto non toccano i punti più importanti della protesta degli avvocati:
la selvaggia revisione della geografia giudiziaria, l’eliminazione della fallimentare mediaconciliazione obbligatoria, la diminuzione del contributo unificato, il ripristino dei minimi tariffari, il ripristino della normativa che escludeva il socio di capitale nelle società di avvocati, il numero programmato all’università, i gravi ritardi del processo telematico.
Rispetto a questi temi, molto cari all’avvocatura il Guardasigilli non ha fatto chiarezza, né si sono avute assicurazioni. Per questo dobbiamo proseguire con l’astensione decisa dal 17 al 22 marzo”.

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