CAMERA
AULA

L’Aula ha approvato definitivamente il decreto per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione che ora diventa legge (ma che già incassa tante critiche, soprattutto dalle imprese che, letti bene i distinguo contenuti nel testo, parlano di applicazione difficile).
In Aula, intanto, il sottosegretario per l’Interno Gianpiero Bocci, ha dovuto spiegare come mai un ministro della Repubblica (e non uno qualunque, ma il ministro dell’Interno nonché vicepresidente del Consiglio) abbia partecipato ad una manifestazione nazionale in difesa di Silvio Berlusconi, come accaduto a Brescia sabato 11 maggio. Si trattava, ha detto Bocci, di una manifestazione per la tornata elettorale delle amministrative del 26 e 27 maggio organizzata dal Pdl; Alfano era lì come segretario politico del partito organizzatore, era una manifestazione elettorale e non contro la magistratura. Nel corso dell’evento Silvio Berlusconi – ha continuato Bocci – ha espresso proprie considerazioni su una vicenda giudiziaria che lo riguardava. Peccato che il grido di “tutti a Brescia” sia partito dopo la condanna di Berlusconi come forma di protesta contro la magistratura politicizzata.
L’Assemblea ha approvato la mozione riguardante la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino Lione.
In settimana la Camera ha ascoltato le comunicazioni del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato sulla situazione dell’Ilva di Taranto: il resto è cronaca, gestione dell’Ilva commissariata ad Enrico Bondi per 12 mesi rinnovabile per due volte fino ad un massimo di 36, svincolate le somme sequestrate (8 miliardi di euro). Ma proprio la questione Ilva pare sia stata alla base dei malumori e delle divisioni del M5S, dove i deputati Vincenza Labriola e Alessandro Furnari si sono iscritti al gruppo misto diventando così ex M5S. Alla base pare ci sia una certa idea di Taranto che contrasta con quella del leader del movimento Beppe Grillo. I due comunque sono stati letteralmente sommersi dagli insulti arrivati dalla base via internet.

COMMISSIONI
La commissione Giustizia ha iniziato l’esame delle disposizioni per il contrasto dell’omofobia e della transfobia: chissà se stavolta è la volta buona, visto che sarà la terza legislatura di seguito che un ddl del genere cerca di essere approvato in Parlamento. Per quanto riguarda la Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie, la commissione ha adottato un testo base (leggibile in allegato).
La commissione Ambiente ha espresso parere favorevole alle proposte di nomina di Giuseppe Bombino come presidente dell’Ente parco Nazionale dell’Aspromonte e di Luca Santini a Presidente dell’Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

SENATO
AULA

Il senatore Malan non è un pianista. È il testo del comunicato che si presenta in home page sul sito di Palazzo Madama, con tanto di comunicato stampa allegato. Un comunicato che vorrebbe chiudere le polemiche innescate dal M5S rispetto alle quali ha replicato direttamente il presidente Piero Grasso.

COMMISSIONI
Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia hanno iniziato l’esame del tanto criticato Ddl Palma sulla ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati e dei magistrati cessati da cariche politiche.
La commissione Giustizia ha approvato la proposta di avviare una indagine conoscitiva sul sistema carcerario (in realtà non ce ne sarebbe bisogno, basterebbe chiedere a qualsiasi associazione che si occupa del tema per sapere che il sovraffollamento ha ormai raggiunto livelli inumani).
La commissione Finanze ha continuato l’indagine conoscitiva sulla tassazione degli immobili (se alla fine qualcuno saprà spiegarmi perché io pago sempre tutte le tasse e qualcuno no, ne sarei davvero felice).

GIUNTE
Arrivano i presidenti. Per quanto riguarda la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, la presidenza è andata a Dario Stefàno, esponente di Sel, pugliese, 50 anni il prossimo 2 agosto. Vicepresidenti i senatori Stefania Pezzopane (Pd) e Giacomo Caliendo (Pdl), segretari senatori Isabella De Monte (Pd) e Benedetto Della Vedova (ScpI).
In giunta per le elezioni dovevano votare l’ineleggibilità di Berlusconi, una iniziativa voluta dal Movimento 5 Stelle ma al momento del voto è mancato proprio il presidente dei senatori, Vito Crimi. Non che il suo voto fosse fondamentale, solo che essere il presidente del movimento e non presentarsi ad un voto così importante ha fatto andare su tutte le furie il “collega” Michele Giarrusso. Ma il povero Crimi si era semplicemente perso… (evitiamo commenti, qualsiasi cosa sarebbe superflua).
La commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha proceduto alla propria costituzione eleggendo presidente il deputato Roberto Fico (M5S) con 29 voti su 37; vicepresidenti il deputato Giorgio Lainati (Pdl) e il senatore Salvatore Margiotta (Pd), segretari deputati Michele Anzaldi (Pd) e Bruno Molea (ScpI).
Il Copasir ha eletto come presidente il senatore Giacomo Stucchi (LN), vicepresidente Giuseppe Esposito (Pdl) e segretario Felice Casson (Pd).

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