Nel giorno della requisitoria del Pm Ilda Boccassini sul caso Ruby, l’argomento politica-magistratura è più che mai attuale.
Intervenuto ad una lezione sull’etica del magistrato organizzata dall’Università di Pisa, Piercamillo Davigo, uno dei procuratori dello storico pool milanese di Mani pulite ha affermato che “i magistrati non dovrebbero diventare soggetti politici e chi lo fa commette secondo me un errore”.
Il magistrato ha tenuto un seminario al polo Piagge dell’ateneo e terrà un’altra lezione domani nell’ambito del corso di Logica, argomentazione giuridica e deontologia tenuto dai docenti Franco Bonsignori e Tommaso Greco, per gli studenti del quinto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza.
“Penso allo stesso modo – ha detto ancora Davigo – che la politica non dovrebbe occuparsi della magistratura, ma anzi dovrebbe lasciare che la giustizia faccia il suo corso senza subire ingerenze”.

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