È stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni”  Otto Weidt, piccolo imprenditore quasi del tutto cieco, che durante la seconda guerra mondiale attuò una serie di strategie per garantire la sopravvivenza degli operai ebrei della sua fabbrica di spazzole.  Quando nel 1941 iniziarono le deportazioni decise dal regime nazista, Otto Weidt – era un piccolo imprenditore nato in Germania, quasi completamente cieco, che attuò una serie di strategie per garantire la sopravvivenza degli operai della sua fabbrica di spazzole, fino ad arrivare a corrompere la Gestapo e ad organizzare rifugi in cui nascondere gli ebrei.
Weidt, inoltre, aiutò i lavoratori scambiando al mercato nero i suoi prodotti di fabbrica con generi alimentari e tabacco, in modo da distribuire il cibo che a loro, in quanto ebrei, veniva sempre più razionato. Nel 1971 è stato dichiarato “Giusto tra le Nazioni”.
Per tenerne viva la figura è stato ora realizzato il documentario intitolato Otto Weidt – Uno tra i Giusti, diretto da Nathalie Signorini su soggetto di Silvia Cutrera, presidente dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente) e con musiche di Filippo Visentin dell’UICI di Padova (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

Fonte: Superando.it

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