La dolce evasione: ricette dal carcere  è il titolo di un libro di ricette e racconti, legati le une agli altri. L’autore è Gazmend Kullav, ha 43 anni, viene dall’Albania. È un detenuto della Dozza e il suo fine pena si sta avvicinando. Gaz, oggi, è uno dei cuochi del carcere: stando in istituto ha scoperto una passione, quella per la cucina, una passione che prima non conosceva. “Dal libro di Gaz si percepisce un gran senso di sacrificio –  spiega la volontaria Valentina Rizzo  –: quello di cucinare in spazi angusti, con strumenti spesso non adeguati, considerato ciò che non si può portare in carcere. Ma c’è anche una grandissima inventiva: per esempio, inventarsi un forno per far lievitare i dolci con la carta stagnola e uno sgabello”. Ogni ricetta è accompagnata da un breve racconto, che la contestualizza e ne spiega il significato. I dolci sono zuccherosissimi, fatti e decorati con sciroppi e miele: Anche dalla scelta degli ingredienti si capisce molto sulla sensibilità di Gaz, sempre alla ricerca della convivialità”.

Fonte: Redattore Sociale 

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