Il Fondo per il cinema e l’audiovisivo della Regione Toscana garantisce assistenza totalmente gratuita a tutti gli operatori dell’industria cinematografica, televisiva, pubblicitaria e multimediale che scelgono di realizzare le proprie produzioni sul territorio toscano. Permessi e autorizzazioni, occupazione di suolo pubblico, ospitalità, ufficio stampa, risorse umane e tecniche, location e benefici fiscali.

A rispondere alle domande, la responsabile Mediateca e area cinema Toscana, Stefania Ippoliti.

 

Qual è la data di costituzione della Toscana Film Commission?
«Nel 2006 è nata all’interno della Mediateca regionale Toscana che nel 2010 si è fusa con Fondazione Sistema Toscana».

Nel vostro lavoro di supporto e assistenza, come sostenete le produzioni?
«Toscana Film Commission è lo sportello di accoglienza regionale per chi fa cinema e video. Garantisce con tempestività servizi di orientamento e supporto agli operatori del settore, imposta strategie e rapporti per accrescere il ruolo della Toscana in questo settore e per facilitare l’accoglienza delle produzioni sul territorio regionale attraverso agevolazioni e convenzioni sui servizi, accordi con gli enti locali per snellire le procedure burocratiche autorizzative; cura i rapporti e le relazioni con le case di produzione e i cineasti per favorire la scelta della nostra regione come set di progetti cinematografici e televisivi, collaborazione con le categorie economiche e l’imprenditoria privata per l’ottenimento di tariffe agevolate nel campo dell’ospitalità e della ristorazione.
La nostra struttura è dotata di un database di personale tecnico e maestranze e di società di servizi che operano nel cinema, consultabile on line da tutte le produzioni. Abbiamo inoltre anche un database di location, private e pubbliche, suddiviso per province e tipologia».

Toscana Film Commission mette a disposizione dei finanziamenti diretti per le produzioni che chiedono assistenza?
«Sì, esiste un Fondo Cinema della Regione Toscana».
(Ndr: Il bando può essere consultato al seguente indirizzo: http://www.toscanafilmcommission.it/documenti/testo_bando.pdf)

Qual è il criterio con cui la Film Commission sceglie le produzioni da sostenere?
«Assistiamo gratuitamente tutte le produzioni attraverso i nostri servizi».
Nel bando si legge che «la Commissione valuta i seguenti requisiti:
– La qualità del progetto cinematografico/audiovisivo presentato (i parametri qualitativi presi in esame dalla commissione saranno i seguenti: originalità della storia, qualità e originalità dei personaggi e del modo di rappresentarli, qualità dei dialoghi, qualità e originalità della struttura narrativa, coerenza dei vari elementi del la sceneggiatura con il progetto complessivo, livello di innovazione sia linguistica che narrativa);

– Valorizzazione dei temi legati alla storia e/o al paesaggio e/o alle tradizioni e/o all’attualità e/o all’identità della Regione Toscana;

– Stadio di sviluppo e di effettiva fattibilità del progetto presentato, ivi compresi la presenza di co-produttori internazionali, la partecipazione diretta del proponente al finanziamento dell’opera e l’adeguata copertura finanziaria della produzione e della distribuzione;

– Ricadute economiche sul territorio regionale in termini di servizi, impiego di maestranze e professionalità locali».

Quali sono le modalità di finanziamento diretto?
«Il regolamento del Fondo cinema può essere consultato al seguente link: http://www.toscanafilmcommission.it/index2.php».
Nello specifico, nel regolamento si legge che «l’intervento di sostegno può coprire fino al 10% del costo di produzione; l’intervento del fondo non può in ogni caso superare i 450.000,00 euro ad opera IVA compresa. Nel caso in cui l’opera benefici anche di altri contributi pubblici, è possibile il cumulo con il presente aiuto purché nel rispetto del tetto massimo del 50% del costo complessivo di produzione. Nel caso di coproduzioni internazionali, il costo di produzione da valutarsi per l’applicazione della soglia del 10% non è limitato alla quota del coproduttore italiano».

Dalla data della vostra fondazione ad oggi, quanti lungometraggi, documentari e cortometraggi avete sostenuto anno per anno?
«Sono moltissime le produzioni che hanno girato sul nostro territorio. Nel 2007 sono stati realizzati Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee (girato in molte frazioni della Garfagnana) e Carabinieri, fiction Mediaset giunta alla sua settima serie. Nel 2008 è stata la volta di Mar Nero di Federico Bondi, girato a Firenze; Puccini e la fanciulla di Paolo Benvenuti e Paola Baroni, girato a Pisa e Torre del Lago Puccini in provincia di Lucca; 007 Quantum of Solace di Marc Foster, 22° episodio della saga di James Bond, girato a Siena, Carrara e Talamone in provincia di Grosseto; Puccini, fiction Rai girata tra Montecatini Terme e Lucca; Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni, girato a Lucca, Viareggio, Livorno e nella Tenuta del Parco di San Rossore in provincia di Pisa; Matrimoni e altri disastri di Nina di Mayo, girato fra Firenze e Badia a Coltibuono.
Nel 2009 sono stati girati L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, girato nella frazione di Radicondoli in provincia di Siena; Il Falco e la Colomba, fiction Mediaset girata a Pienza e a Firenze; Il Mostro, fiction Tv di Antonello Grimaldi, girata a Firenze e nella campagna fiorentina; La prima cosa bella di Paolo Virzì, girato a Livorno; New Moon, secondo capitolo della saga di Twilight, diretto da Chris Weitz e girato a Montepulciano; Copia conforme di Abbas Kiarostami, girato a Lucignano, in provincia di Arezzo; Io e Marilyn di Leonardo Pieraccioni, girato a Firenze; Letters to Juliet di Gary Winick, girato a Siena; C’è chi dice no di Giambattista Avellino, girato a Firenze; La passione di Carlo Mazzacurati, girato nella provincia di Pisa; La fine è il mio inizio di Jo Baier, girato nella provincia di Pistoia; La bellezza del somaro di Sergio Castellitto, girato nella campagna senese. Nel 2010 è stata la volta di L’isola – Gente di mare 3, fiction Rai girata all’Isola d’Elba; Passione, telenovela brasiliana girata tra Firenze e la Val d’Orcia nella provincia di Siena; Amici miei… Come tutto ebbe inizio di Neri Parenti, girato a Firenze, Pistoia, Certaldo e San Gimignano; Maschi contro Femmine e Femmine contro Maschi di Fausto Brizzi, girati a Livorno e a Pisa; Il commissario Manara 2, fiction Rai girata in Maremma, nella provincia di Grosseto; Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini, girato nella provincia di Livorno; Maternity Blues di Fabrizio Cattani, girato nella provincia di Massa Carrara; Manuale d’amore 3 di Giovanni Veronesi, girato a Castiglione della Pescaia; Giochi d’estate di Rolando Colla, girato a Grosseto e provincia; Le donne di Giacomo, fiction Mediaset girata a San Quirico d’Orcia; Yoko, Mo and Me, fiction Rai girata a Firenze.
Nel 2011 sono stati realizzati Cavalli di Michele Rho, girato a Colle Val d’Elsa; L’ultimo terrestre di Gianni “Gipi” Pacinotti, girato nella provincia di Pisa; I più grandi di tutti di Carlo Virzì, girato a Livorno; La ragazza americana, fiction Rai girata ad Arezzo; Finalmente la felicità di Leonardo Pieraccioni, girato a Lucca; I padroni di casa di Edoardo Gabbriellini, girato a Montepiano; Acciaio di Stefano Mordini, girato a Piombino; La città ideale di Luigi Lo Cascio, girato a Siena; I giardini di Villa Sabrini, film Tv per ZDF girato a Firenze e Monticchiello; Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas, girato a Firenze; Terroir di John Jopson, girato a Figline Valdarno e Montevarchi; Rajapattai di Suseenthiran, girato a Lucca, Montecatini, Volterra e Monteriggioni; The China Story di Kong Sheng, girato a Lucca, Prato e Pisa. Nel 2012 è stata la volta di Vi perdono di Valeria Golino, girato a Firenze; Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, girato a San Casciano dei Bagni; Ajab Gazabb Love di Sanjay Gadhvi, girato nella provincia di Lucca; I calcianti di Stefano Lorenzi, girato a Firenze; Il seminarista di Gabriele Cecconi, girato a Prato; Come il vento di Marco Simon Puccioni, girato a Grosseto e Isola di Pianosa; Storia mitologica della mia famiglia di Daniele Luchetti, girato a Follonica; I delitti del Bar Lume, fiction Sky di Eugenio Cappuccio; Mirchi di Koratala Siva, girato a San Galgano, San Gimignano, Lucca e Volterra».

La vostra Film Commission promuove anche la distribuzione locale?
«No, non è previsto un supporto alla distribuzione locale».

I responsabili e gli addetti della Film Commission possono contemporaneamente ricoprire altri ruoli o per statuto durante il mandato non possono farlo?
«No, i responsabili della Film Commission non ricoprono altri ruoli».

La vostra Film Commission può anche co-produrre film?
«No, la TFC non co-produce. Di solito nei credits dei film la dicitura che compare è “In collaborazione con TFC”».

Che budget annuale avete a disposizione?
«Il budget a disposizione cambia annualmente. Quest’anno il fondo della regione ammonta a 2.200.000 euro».

Quando non è possibile intervenire sulla vostra dotazione finanziaria né sul film fund, quali strumenti usate per supportare le produzioni?
«Usiamo i nostri servizi di assistenza alla produzione: permessi e autorizzazioni, occupazione di suolo pubblico, ospitalità, ufficio stampa, risorse umane e tecniche, ricerca di location».

Quali sono gli obiettivi e i progetti per il 2013 della Toscana Film Commission?
«Ci auguriamo di riaprire il Fondo Incoming di sostegno alle produzioni e di sostegno ai giovani autori. Attirare film e fiction italiani e promuovere la Toscana come set soprattutto verso i Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) di cui abbiamo già ospitato delle produzioni ottenendo dei risultati molto positivi, sia per l’indotto economico sul territorio, sia per il marketing territoriale».

(4./ Continua. Le precedenti puntate sono state dedicate alle Film Commission della Sardegna, della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige)

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