In un periodo in cui il cinema tradizionale langue nei suoi sistemi produttivi e distributivi, qual i sono  gli spazi di educazione, di creatività, di distribuzione per un pubblico giovane?  E a cosa ci riferiamo oggi quando parliamo di cinema ragazzi, in un periodo in cui le giovani generazioni sono profondamente cambiate rispetto al passato e i prodotti per ragazzi hanno assunto modelli narrativi differenti, basti pensare alla recente narrativa per ragazzi e agli ultimi film per adolescenti provenienti  soprattutto dagli Stati Uniti.  Esiste una scuola, un modello “europeo”  di fare cinema per i più giovani?

Esistono canali di promozione e diffusione di prodotti di qualità diversi da quelli convenzionali? E infine che importanza possono avere oggi la media education e le tecnologie interattive multimediali per apprendere  a guardare la realtà e a produrre “film” utilizzando tecnologie differenti, leggere, economiche che i ragazzi conoscono benissimo ma che purtroppo non usano abbastanza a fini creativi. Tutti temi questi che saranno affrontati  nel progetto “Sguardi IN/Quieti infanzia e adolescenza nel cinema e nei media europei contemporanei”, finanziato dall’Apulia Film Commision, Regione Puglia, Fondi POR FESR 2007 – 2013 Asse IV,  ideato e organizzato  dalla Coop. Soc. Il Nuovo Fantarca di Bari, impegnata da oltre vent’anni nella pedagogia e nella didattica creativa del cinema per ragazzi e dei nuovi media.  Il progetto indirizzato a ragazzi e adulti, prevede tre sezioni una di seminari europei, l’altra di proiezioni di film in anteprima e l’altra di workshop con registi. Il primo seminario, giovedì 24 ottobre, alle ore 16 presso il Cineporto della Fiera del Levante, vedrà la partecipazione di Eva Schwarzwald esperta internazionale di didattica delle immagini che porterà a Bari tre progetti importanti: “Rainbow” sull’omofobia e il bullismo omofobico, “Look Around!” sul razzismo e “Diverso da chi?” sulla disabilità. La presentazione dei tre progetti pilota che hanno visto il coinvolgimento di decine di ragazzi e operatori in vari paesi europei, sarà arricchita dalla presentazione di corti realizzati all’interno dei tre progetti. Al pubblico saranno offerti materiali audiovisivi per poter sviluppare con altri gruppi di lavoro i temi affrontati.  Il 31 ottobre interverranno Matteo Lollini e Andrea Dresseno dell’Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna con “To Bit or Not To Bit”. Lollini e Dresseno  ci faranno entrare nel controverso mondo dei videogiochi, considerati  spesso un tabù da insegnanti e genitori ma che invece meritano di essere analizzati cogliendone non solo gli aspetti negativi ma anche quelli positivi, creativi, utili ad esempio all’arricchimento di percorsi  formativi anche scolastici. Il 7 novembre con Miomir Rajcevic, regista, documentarista serbo impegnato da anni nell’uso dei media a fini educativi, conosceremo un progetto pilota di educazione alla pace che è riuscito per una volta a mettere insieme ragazzi e adulti dei vari “pezzi” della non ancora conciliata ex Jugoslavia.  Rajcevic presenterà  anche una bellissima esperienza  realizzata con gruppi di donne rom serbe e con gruppi di bambini ciechi. Da esperto di cinema, la sua presenza sarò anche l’occasione per dare uno sguardo all’attuale cinema serbo che sta esprimendo personalità giovani e artistiche molto interessanti. Il 14 novembre sarà la volta di Céline Ravenel, attuale presidente del circuito europeo ECFA che si occupa di promozione di festival di cinema per ragazzi a livello internazionale e di distribuzione di film di qualità per ragazzi  oltre che direttore artistico del primo festival francese di cinema per ragazzi (CinéJeune). La Ravenel offrirà  una panoramica su come il cinema francese sta raccontando le giovani generazioni e quali sono le politiche francesi in atto per promuovere il cinema per  e  fra i ragazzi. Infine il 12 dicembre interverrà Kristof De Win, responsabile del settore educazione di una delle più grandi e interessanti società europee di produzione, diffusione ed educazione di film di qualità, la Jekino di Bruxelles, che per la prima volta porterà  in Italia la sua esperienza con i bambini della fascia neonatale e  prescolare, perché l’educazione all’immagine inizia da ….quando si nasce. La sezione  workshop “Periferie dello sguardo”, avranno luogo presso la Mediateca  Regionale di Via Zanardelli e vedranno la partecipazione di due fra i più interessanti autori  italiani, Daniele Gaglianone (il 4 dicembre) e Leonardo Di Costanzo (il 10 dicembre, nella foto una scena del suo film L’intervallo) che insieme al critico Massimo Causo, ci porteranno dentro il loro cinema, mai convenzionale, i cui protagonisti sono adolescenti che crescono loro malgrado, alla periferia della vita. Tutte le attività di “Sguardi In/Quieti” sono gratuite.

Per ulteriori informazioni:
Il programma completo, anche con le proiezioni, sono presenti nel sito www.nuovofantarca.it cell 338.7746218

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