Il possesso di un’automobile non comporta unicamente i costi per il suo mantenimento, ma anche l’impegno di cercare l’assicurazione auto più vantaggiosa, aiutandosi anche con dei comparatori online, in modo da trovare la soluzione ottimale che consenta una gestione oculata delle spese relative al veicolo, ma anche una buona tutela in caso di sinistro. 

Poiché nell’ultimo periodo si è registrata una crescita progressiva delle polizze che rischiava di compromettere seriamente il vivere degli automobilisti, l’Ivass (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha espresso il proprio apprezzamento riguardo al recente accordo tra Ania e Associazioni dei consumatori in tema di conciliazione paritetica per le assicurazioni auto. L’Organo di Vigilanza ha esortato tutte le imprese assicuratrici ad attivare le procedure necessarie a favorire la conoscenza e la diffusione di questo strumento alternativo ai classici metodi di risoluzione delle controversie.
La conciliazione paritetica può essere attivata solo con riferimento a sinistri non superiori a 15 mila euro, e la procedura vuole che sia il danneggiato a richiederne l’utilizzo rivolgendosi ad un Associazione dei consumatori. Una volta pervenuta la richiesta, l’iter prevede che la questione venga discussa da una camera di conciliazione formata da un delegato delle imprese di assicurazioni ed uno dei consumatori, che hanno a disposizione 30 giorni prima di pronunciarsi. Il limite dei 30 giorni è invalicabile.

“Sebbene di grande utilità per i consumatori, il sistema non ha ancora ampia diffusione ed è per questo che l’Ivass – recita una nota diffusa dall’Organo di Vigilanza – ha chiesto alle imprese di informare i consumatori sulla possibilità di attivare la procedura di conciliazione e le relative modalità tramite i propri siti internet aziendali e con informativa scritta ai danneggiati dei sinistri stradali con cui insorge contenzioso”.

Le imprese assicuratrici hanno a disposizione circa 2 mesi di tempo per ottemperare a quanto richiesto dall’Autorità di Vigilanza, che in caso contrario valuterà se irrorare delle sanzioni ai non adempienti. 

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