ROMA. Testa a testa tra Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek e  Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana –entrambe 9 candidature- ai Nastri d’Argento 2012. Li inseguono Diaz di Daniele Vicari (7), This must be the place di Paolo Sorrentino (5) Terraferma di Emanuele Crialese (5) che così completano la cinquina degli autori tra i quali sarà assegnato – il 30 Giugno prossimo, al Teatro Antico di Taormina – il premio per il “Regista del miglior film dell’anno”.
Lunedì sera all’Accademia di Francia a Roma sono state rese note le candidature; a decidere i vincitori sarà il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI che organizzano come sempre la 66.ma edizione dei Nastri i premi assegnati fin dal 1946 al meglio del cinema italiano.
Tra i più candidati dell’anno, in vista della serata finale a Taormina, anche Scialla! di Francesco Bruni, vincitore di Controcampo italiano alla Mostra del Cinema di Venezia e A.C.A.B. di Stefano Sollima (5 nomination ciascuno, entrambi molto segnalati tra le migliori opere prime 2011-2012) e, ancora, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone, in corsa per la “migliore commedia” e L’industriale, presentato all’ultimo Festival di Roma con la regia di Giuliano Montaldo.

Tra le opere prime accanto a Scialla! e A.C.A.B., Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimiliano De Serio, La-bàs. Educazione criminale di Guido Lombardi (Premio De Laurentiis-Opera prima a Venezia) e Io sono Li di Andrea Segre, recentemente premiato ai David di Donatello.

Grandi e piccoli in competizione nella “cinquina” dei produttori, categoria in cui, accanto a Cattleya con Rai Cinema (Romanzo di una strage) e alla Fandango di Domenico Procacci (Diaz) sono candidati Nicola Giuliano e Francesca Cima (Indigo Film), Andrea Occhipinti (Lucky Red) e Medusa, produttori di This must be the place. Eskimo Film , Figli del Bronx e Minerva Pictures sono in gara per la produzione di La-bàs Educazione criminale. L’inedita coppia al femminile Elda Ferri- Milena Canonero è candidata, infine, per Un giorno questo dolore ti sarà utile.

Attrici e attori: Carolina Crescentini, Donatella Finocchiaro, Claudia Gerini, Valeria Golino, Micaela Ramazzotti per le protagoniste. Fabrizio Bentivoglio, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Roberto Herlitzka e Vinicio Marchioni sono, invece, i cinque candidati protagonisti.

Nella “cinquina” delle non protagoniste: Barbora Bobulova, Michela Cescon, Alessandra Mastronardi, Paola Minaccioni e Elisa Di Eusanio. Attori non protagonisti: Giuseppe Fiorello, Marco Giallini, Fabrizio Gifuni, Michele Riondino e Riccardo Scamarcio.

“Cesare deve morire” Nastro dell’anno 2012
Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani, premiato a Berlino con l’Orso d’oro, è il film “Nastro dell’anno” 2012. Il SNGCI ha assegnato anche un premio al cast: Giovanni Arcuri  (Giulio Cesare), Salvatore Striano  (Bruto), Cosimo Rega (Cassio), Maurilio Giaffreda (Ottaviano), Francesco Carusone (Indovino), Fabio Rizzuto (Stratone), la guardia penitenziaria Delli Carpini, la produttrice del film Grazia Volpi, il montatore Roberto Perpignani e Fabio Cavalli responsabile del laboratorio teatrale.

La “cinquina” della commedia
Attenzione anche al cinema indipendente di qualità, alla produzione d’autore e ancora una volta alla commedia con una “cinquina” che affianca ad alcuni titoli che hanno conquistato il pubblico, commedie interessanti ma decisamente più “di nicchia”: in ordine alfabetico, Ciliegine di Laura Morante, Immaturi, il viaggio di Paolo Genovese, I più grandi di tutti di Carlo Virzì, La Kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone.

I “numeri della selezione”
Ai Nastri – main sponsor BNL-Gruppo BNP PARIBAS – come sempre organizzati dai giornalisti cinematografici con il sostegno del MiBAC –Direzione Generale per il Cinema e in collaborazione con Taormina Arte – partecipano quest’anno trenta film nominati, con almeno una candidatura, tra i 95 usciti dal 1° Giugno 2011 al 31 maggio 2012, sostanzialmente nella stagione che si è simbolicamente aperta con il Festival di Cannes dello scorso anno e si è chiusa con quello che si è appena svolto.
E sono 40 le opere prime uscite in sala e 30 i film internazionali, con presenze italiane nel cast artistico o tecnico, prese in considerazione.

I Premi speciali: Anna Proclemer, Tormenti- Film disegnato
Tra i Premi speciali di quest’edizione il Sngci consegna a Villa Medici un riconoscimento alla signora Anna Proclemer, grande protagonista teatrale quest’anno “Magnifica presenza sul set di Ferzan Ozpetek”
Una segnalazione particolare va anche a Tormenti- Film disegnato di Filiberto Scarpelli, difficilmente inquadrabile in una “cinquina” tradizionale. Nato dai disegni di Furio Scarpelli e prodotto da Silvia D’Amico anche grazie a Lucky Red e in particolare a Georgette Ranucci, che l’ha distribuito, l’opera è premiata dai Giornalisti Cinematografici come “Preziosa, originale commedia familiare”.

Oltre i Nastri, il “Biraghi” per i giovani
Il SNGCI riporta a Taormina, quest’anno da Venezia, con la partnership di THUN, nel nome di un critico che è stato alla guida del Festival siciliano come della Mostra Internazionale d’Arte del Lido, il Premio per i giovani: il “Guglielmo Biraghi” destinato alle rivelazioni di questa stagione: Andrea Osvart (Maternity Blues di Fabrizio Cattani) e Andrea Bosca (Gli sfiorati di Matteo Rovere e Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek) ai quali saranno affiancati, sul palcoscenico di Taormina, per un premio-segnalazione anche i “ragazzi dell’anno” Filippo Pucillo (Terraferma di Emanuele Crialese) e Filippo Scicchitano (Scialla! Di Francesco Bruni)

Il voto, i Nastri in tv su Raiuno
Le “cinquine” dei candidati, anche su segnalazione degli iscritti al Sngci, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal nuovo Direttivo Nazionale del SNGCI presieduto da Laura Delli Colli in carica dall’inizio dell’anno e composto da: Fulvia Caprara e Franco Mariotti (vicepresidenti), Romano Milani (Segretario generale), Maurizio Di Rienzo, Paolo Sommaruga, Franco Cicero, Arianna Finos, Martina Riva, Miriam Mauti e Emanuela Castellini – Collegio dei Sindaci revisori: Antonella Amendola (Presidente), Susanna Rotunno e Annamaria Piacentini (Presente alle riunioni, per regolamento, l’ex presidente Mario Di Francesco).
Adesso le candidature entreranno in votazione in attesa dei vincitori che saranno decretati dal notaio dei Nastri d’Argento, Alessandra Temperini: saranno i giornalisti iscritti al Sngci a scegliere i migliori dell’anno, da premiare, come sempre, al Teatro Antico di Taormina, quest’anno la sera di sabato 30 giugno, con la ripresa televisiva (regia di Marco Aleotti) che andrà in onda in differita su Raiuno in seconda serata il 14 Luglio e subito dopo, grazie a Rai International, in tutto il mondo. La serata di Taormina sarà presentata da Stefania Rocca. Infine, con i documentari che hanno il loro palmarès in arrivo nelle prossime settimane, il SNGCI segnala, che anche il Nastro europeo 2012 sigla di nuovo la partnership con un brand italiano di altissimo artigianato internazionale: il Nastro europeo è infatti realizzato e firmato da Bulgari e sarà consegnato ad un protagonista eccellente del cinema di questa stagione che sarà annunciato prima di Taormina. 

Altri riconoscimenti speciali saranno assegnati quest’anno, con Persol e con la Fondazione “Lene Thun”. -Con Persol il Sngci premierà ancora una volta a Taormina il “Personaggio dell’anno” 2011 (lo scorso anno il riconoscimento era andato a Kim Rossi Stuart)

-Con la Fondazione intitolata alla Contessa Lene Thun, Thun (che affianca quest’anno per la prima volta il Sngci anche per il Premio Guglielmo Biraghi) assegnerà invece un riconoscimento al film italiano che maggiormente, nel corso del 2011-2012, abbia valorizzato il tema dell’integrazione sociale.

 I Nastri e il bilancio della stagione
Ma il bilancio della stagione è tutto nella lunga lista delle candidature. Un elenco, sottolinea il SNGCI, che della ricchezza di una stagione, anche di novità, per il cinema italiano, parla da sé a dispetto delle difficoltà economiche, delle assenze e delle polemiche dalle quali questa stagione di successo è stata lungamente segnata per un cinema che il pubblico dimostra di amare a volte anche più delle istituzioni, dei critici e anche dei giornali. Significativa la performance italiana nei festival (Taviani alla Berlinale, Garrone a Cannes), anche a dispetto del fisiologico calo di spettatori provocato dal generale stato di crisi.

 

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