Međugorje è nota per le apparizioni della Madonna, ma pochi sanno che è anche ricolma di opere di carità. Il pellegrino che si reca a Međugorje scopre strutture e luoghi di accoglienza che aiutano i bimbi abbandonati, le ragazze madri sole, i tossicodipendenti, gli anziani trascurati.

A poche centinaia di metri dalla “collina delle apparizioni” c’è il “ Campo della Vita” della Comunità Cenacolo, fondata da Suor Elvira, comunità maschile che ospita circa 100 ragazzi che vogliono uscire dalla dipendenza della droga, dell’alcool. Tutte le sessantuno case, in giro per il mondo, della Comunità Cenacolo, vivono di donazioni e la Fraternità “Campo della Vita” ha anche un piccolo negozio con cose realizzate dai ragazzi, libri, audiovisivi. I proventi della vendita di questi prodotti aiutano delle comunità di Suor Elvira che sono presenti in America Latina. Una delle caratteriste delle Comunità Cenacolo è far raccontare a chi è accolto la propria vita e il momento della rinascita dalle dipendenze. Nel sito sono raccolte tante testimonianze  (http://www.comunitacenacolo.it/viewpagina.asp?keypagina=643&idlingua=1) come la storia di Piero un giovane di ventitre anni che finisce nella droga e nel med 1momento in cui tocca il fondo, consigliato dalla madre, prova ad andare in comunità: si sente accolto e decide di cambiare vita.

Molto bella anche la storia di Maroš che nella sua infanzia ha vissuto tanti momenti difficili a causa di un padre alcolizzato.  Maroš è arrabbiato con la vita e finisce per trovare rifugio nella droga, per “ miracolo” incontra i giovani della Comunità Cenacolo e si accorge che questi ragazzi hanno una voglia di vivere che lui non aveva. Entra in comunità e con la forza della preghiera, del lavoro, dell’amicizia, riesce a cammed 2biare vita e a superare il suo passato di dolore. Altra bella realtà che si trova a Međugorje è il “Villaggio della Madre” una grande famiglia che mette insieme varie associazioni e comunità. Nel suo interno c’è il Villaggio dei Bambini che accoglie i bimbi e i giovani privi delle cure dei genitori. L’alloggio dei bambini è organizzato in sette case di tipo familiare per favorire nei bambini una crescita serena. Nel Villaggio della Madre opera anche la Comunità “ La Madre Krispina” che ospita donne con gravidanze indesiderate, vittime di violenze o con problemi di tossicodipendenze. Medjugorje MIR- “Majcino Selo” è un’associazione umanitaria che dona ai poveri cibo, vestiti, materiale scolastico, mobili, letti ospedalieri e tutto ciò che serve per una vita dignitosa. Nel Villaggio della Madre ci sono anche una scuola materna, un laboratorio artistico, e la Comunità “ Il Padre Misericordioso” che aiuta chi finisce nella droga, nell’alcool e nella dipendenza dei giochi d’azzardo.

Altro meraviglioso luogo di accoglienza è il Centro della “Famiglia Ferita”, dove possono stare i bimbi rimasti soli. Attualmente la casa famiglia “ Giovanni Paolo II” di suor Kornelia, una delle fondatrici del centro della Famiglia Ferita, ospita centoquaranta orfani e profughi di guerra, che vanno da pochi mesi d’età fino e oltre i diciotto anni.  E’ una realtà che nasce nel 1992 in piena guerra civile e da allora ha sostenuto e aiutato tanti bimbi e giovani, l’opera è supportata dai pellegrini e da diversi volontari.

Sempre a Međugorje, molto vicina alla “collina delle apparizioni”, c’è anche la “ Comunità Regina Pacis”, una Fondazione, che presta aiuto alle famiglie indigenti e fa assistenza med 4domiciliare agli anziani bisognosi.  A Međugorje si mettono in pratica le parole del Vangelo: ” Perché avevo fame e voi mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato dell’acqua, ero straniero e mi avete ospitato nella vostra casa, ero nudo e mi avete dato dei vestiti, ero malato e in prigione e siete venuti a trovarmi!”.

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