“Questo documento è il patto d’obbedienza scritto con il mio stesso sangue”, così è iniziata la discesa all’inferno di molte ragazze, costrette a subire le peggiori torture. Le giovani donne venivano seviziate con utensili taglienti, come cuori di metallo chiodati o fruste con punte di ferro. Le loro urla riempivano le celle, così come gli schizzi di sangue e ogni mattina si ricominciava. Cenere per pranzo insieme a cibo guasto, da consumare in ginocchio. Qualcuna veniva marchiata a fuoco, qualcun’altra era costretta a prostituirsi. Dietro a tutto questo c’è un traffico internazionale di soldi a favore di una delle più grandi organizzazioni criminali al mondo.

Provate a indovinare di che cosa si parla: A – tratta delle schiave B – setta satanica C – la trama di Hellraiser 10

Soluzione: nessuna delle tre, la culla della violenza è l’Istituto religioso dei Frati dell’Immacolata di Frigento (Avellino), gestito da padre Stefano Maria Manelli, fondatore dell’ordine e devoto alla trinità soldi, sangue, suore.

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