Contro le previsioni dei bookmakers il duecentosessantaseiesimo Papa é stato eletto al secondo giorno, alla quinta votazione. Si tratta di Jorge Mario Bergoglio, argentino, primo Papa non solo latino americano ma extra continentale. Prenderà il nome di FrancescoI.
Un Papa molto vicino alle popolazioni povere, non a caso prende il nome del santo di Assisi.
Un Papa che ha dato subito un messaggio importante alla Chiesa iniziando con una preghiera; a capo chino di fronte ai credenti ha chiesto di pregare per il suo predecessore ma ha chiesto di pregare Dio affinché benedicesse lui. Un messaggio di umiltà che mai nessun’altro prima di lui aveva dato.
Gesuita, non molto giovane ma amatissimo dai preti della sua diocesi, una figura grande nella Chiesa cattolica, Papa Bergoglio viene considerato un Papa progressista, con un attenzione particolare per le tematiche sociali.
É famoso per non usare auto blú, gira in metropolitana ma da domani dovrà usare la papa mobile.
Ha esordito con un “Fratelli e sorelle buonasera! I miei fratelli cardinali sono andati a prendere il vescovo di Roma molto lontano, quasi ai confini del mondo”.
La benedizioni di Francesco I é iniziata con una preghiera al suo predecessore Benedetto XVI, “e adesso – ha detto – iniziamo questo cammino insieme, preghiamo per noi, tutti noi, sempre, perché il nostro sia un cammino di fiducia. Vi chiedo un favore, prima della benedizione, chiedo la vostra benedizione”.
Il pontificato di Francesco I é iniziata con una preghiera del popolo per benedire il suo Santo Padre. Quindi il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre recitato a capo chino di fronte a tutta Piazza San Pietro che ha risposto con un boato.

Francesco I, primo Papa latino americano, ma soprattutto il primo Vescovo di Roma ad aver saputo imporre un minuto di silenzio ad una delle piazze piú indisciplinate del mondo, quale quella di San Pietro all’elezione del nuovo Pontefice. Lui chino in preghiera con la folla in silenzio a pregare per lui. Un messaggio di rinnovamento forte e prorompente; Francesco I parla di evangelizzare e non ha paura a parlare di evangelizzazione anche per la sua nuova città: l’opera di evangelizzazione deve iniziare proprio da Roma. Un pastore che é abituato a stare con le sue pecorelle e anche in questo primo appuntamento ha quasi faticato ad allontanarsi dalla piazza; ha ricercato il microfono, ha dato la buona sera con un “ci vediamo presto, a domani”.

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