Per l’Organismo Unitario dell’Avvocatura il via libera della Cassazione era prevedibile, ciò che invece è incomprensibile, spiega il presidente, Nicola Marino, «è l’assoluta mancanza di volontà del ministero di Giustizia e il rifiuto di incontro più volte richiesto per affrontare i mille problemi emersi sul territorio in questi mesi».

 

«Ancora oggi – continua – la riforma è ben lontana dall’essere a regime e i rinvii dei procedimenti aumentano esponenzialmente, così come i disagi per i cittadini e che opera nel caos, cioè gli avvocati, i dirigenti degli uffici, i magistrati. Eppure, nessuno ha più notizia della Commissione ministeriale che avrebbe dovuto monitorare il processo, dalla quale era, oltretutto, stata esclusa la rappresentanza dell’avvocatura».

 

L’Oua sottolinea, inoltre, come i referendum, siano stati fortemente voluti da quasi metà del Paese, Marino ricorda, «che dal Nord al Sud, ben oltre 9 regioni, governate da diversi schieramenti politici, hanno ritenuto necessario promuovere l’iniziativa referendaria, che ora, dopo il via libera della Cassazione, attende solo il parere della Consulta. Poi se come noi crediamo andrà tutto per il verso giusto, la parola sarà data ai cittadini. Quella sarà l’ennesima conferma di una riforma pensata male e realizzata peggio».    

 

L’OUA, insiste Filippo Marciante, vice presidente Oua, richiede, «ancora una volta che si apra un serio confronto sul nodo della messa in efficienza del sistema giustizia, partendo da un migliore coordinamento tra Governo e Parlamento e coinvolgendo l’Organismo Unitario dell’Avocatura».

 

L’OUA, sottolinea Marciante, «ha proposto negli ultimi dodici mesi varie forme di intervento per migliorare e fare funzionare davvero la giustizia civile (informatizzazione degli uffici, processo telematico, camere arbitrali e negoziazione assistita, aumento del numero dei magistrati, revisione del processo civile per arrivare ad un rito unico etc…), e penale ( depenalizzazione reati minori, misure alternative al carcere, messa alla prova, ed anche amnistia ed indulto…etc ). Ma tutte questa iniziative sono rimaste lettera morta, solo per inseguire interventi spot, che non portano risparmi e che stanno ulteriormente mettendo in ginocchio il sistema».

 

 

 

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