Il contesto economico ostile continua a mietere vittime: sono moltissimi gli italiani che vivono in ristrettezze e avrebbero bisogno di una disponibilità maggiore che però tarda ad arrivare. Una buona soluzione per ottenere nell’immediato la cifra richiesta è quella di mettere a confronto le migliori soluzioni di prestito concesse dalle banche allo scopo di individuare l’istituto che conceda credito alle condizioni più congeniali rispetto alle esigenze del richiedente. 

La condizione degli italiani ritratta dall’Abi negli ultimi mesi però non è confortante e, stando a quanto espresso dai dati dell’Osservatorio SuperMoney gli italiani continuano a indebitarsi e lo fanno soprattutto per l’esigenza di disporre subito di liquidità. Lo dimostra il fatto che nel 30% dei casi in cui si richiede un prestito, l’importo desiderato non supera i 10 mila euro.
L’Osservatorio SuperMoney, portale di confronto prestiti dei maggiori istituti di credito, da Ubi Banca a UniCredit, ha infatti studiato le richieste di preventivo pervenute negli ultimi 6 mesi (novembre 2012 – aprile 2013) e il campionamento di 50 mila di queste richieste ha messo in luce la modalità di accesso al credito in Italia, dimostrando la necessità di liquidità immediata e la difficoltà di ottenere un prestito per alcune fasce d’età.

Probabilmente sono proprio le garanzie necessarie a intimorire i giovani e gli anziani, che richiedono meno prestiti di chi ha un’età compresa tra i 26 e i 65 anni (10,6 % contro l’89,4%). In definitiva, sono principalmente i lavoratori dipendenti, con un’età compresa tra i 26 e i 45 anni, a richiedere un finanziamento (nel 33% dei casi con un importo inferiore ai 10 mila euro) e la finalità principale cambia da regione a regione.

In Veneto l’esigenza primaria è quella dell’acquisto di un auto (19,2%), mentre in Calabria ci si indebita soprattutto per ristrutturare casa (17,6%). Gli abitanti della Valle d’Aosta sono quelli che, in assoluto, si occupano maggiormente di salute e bellezza, indicandola come finalità del credito nel 5,2% dei casi (contro l’1,4% di media nazionale). La Campania – che fa parte delle tre regioni in cui si concentrano le maggiori richieste di credito, insieme a Lombardia e Lazio – è invece la regione che chiede più prestiti per cerimonie e regali.

“Purtroppo il nostro studio sul profilo del debitore italiano ha confermato le aspettative: oltre il 30% del campione richiede cifre inferiori ai 10mila euro e per lo più per coprire esigenze di liquidità immediata. I “baby boomer” s’indebitano di più dei loro figli e molto probabilmente per quest’ultimi, che non possono neppure accedere alle forme di finanziamento. E’ proprio questo identikit il fenomeno più preoccupante – commentaAndrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Per riprendersi il nostro Paese ha bisogno di intraprendenza giovanile, per cui è assolutamente necessario superare il modello gattopardesco: devono cambiare età e finalità di accesso al credito.”

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