Verso Europa 2020: per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’agenda l’Europa vuole correre ai ripari, soprattutto dopo aver constatato che le divergenze al suo interno sono tante, ma soprattutto che la crisi sta investendo tutti i paesi e tutte le classi sociali.
Dopo il pacchetto sviluppo di aprile 2012, dopo le misure a favore dei giovani di dicembre 2012, la commissione sta preparando un pacchetto di investimenti per le politiche sociali atte a contrastare la crisi economica e finanziaria che sta investendo tanti stati membri.
 Il rapporto (leggibile in allegato in lingua inglese) si pone quindi il problema di quale tassazione sia in linea con gli obiettivi di Europa 2010 ma soprattutto quali debbano essere le strategie per contrastare la povertà. 
E proprio a proposito di povertà, il rapporto mette l’Italia tra i paesi ad alto rischio come Bulgaria, Grecia, Portogallo e Spagna. Non solo, in questi paesi, dice il rapporto, a pagarne le conseguenze sono per lo più i bambini. 
Sul fronte tasse, l’Italia si è distinta nel 2012 per la reintroduzione della tassa sugli immobili e la revisione delle rendite catastali e, dice il rapporto, nonostante alcuni passaggi equi, come la deduzione per la prima casa, per il resto la nuova Imu, rischia di essere progressivamente molto “ingiusta”, per questo si suggerisce di rivederla e renderla molto più equa (ad esempio migliorando la definizione di abitazione principale). 
Europea Commission, Employment and Social Developments in Europe 2012

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