Al Trianon di Napoli domani, con una mostra, il via alle manifestazioni in omaggio a Giorgio Gaber, in collaborazione con la fondazione omonima.
Il 1° gennaio prossimo ricorrerà il decimo anniversario della scomparsa del signor G e, dopo il Festival di Viareggio nel luglio scorso, Napoli con il Trianon ricorderà l’artista con una serie di iniziative avvalendosi della collaborazione della fondazione Giorgio Gaber.

Si parte domani, martedì 20 novembre, alle ore 12, con l’inaugurazione nel teatro della musica a Napoli della mostra Qualcuno era Giorgio Gaber. Nel 2003 la fondazione Gaber – nata per divulgare e valorizzare la figura e l’opera del signor G, in particolare con le fasce di pubblico più giovane – aveva realizzato una mostra itinerante per documentare in modo compiuto ed esauriente i quarant’anni dell’attività dell’artista: dagli esordi, agli inizî degli anni ‘60, all’immediata popolarità nazionale, alla scelta radicale e quasi autarchica del teatro, fino al successo dell’ultima attività discografica. In occasione del decennale, l’esposizione si è arricchita di nuove immagini e di nuovi contributi. La mostra, a ingresso libero, è articolata in due sezioni: la prima riproduce fotografie, interviste, recensioni, testi, copertine discografiche e Giorgio_Gaber1_oklocandine teatrali; la seconda immagini di primi piani straordinari, ad operaGiorgio_Gaber2_ok del fotografo Luigi Ciminaghi, che documentano tutta l’attività di Gaber al Piccolo teatro di Milano.

All’inaugurazione della mostra interverranno Luigi Rispoli, consigliere di amministrazione del Trianon e presidente del consiglio provinciale, Giorgio Verdelli, direttore artistico del teatro della musica, e Paolo Dal Bon, presidente della fondazione Gaber.

Mercoledì 21 novembre, alle 21, un momento teatrale con l’incontro-spettacolo Gaber se fosse Gaber, scritto e interpretato da Andrea Scanzi per la produzione della fondazione Gaber. In novanta minuti, il pubblico assisterà allo scorrere di immagini e filmati ai quali si alternerà l’analisi affabulatoria, coinvolgente e incalzante di Scanzi. In questo spettacolo Gaber resta protagonista, emozionando chi lo ha conosciuto e amato, ma soprattutto appassionando quel pubblico giovane che non ha potuto conoscerlo. Dalla produzione dell’artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sulla forma del “teatro-canzone”, analizzando il percorso artistico di Gaber e Luporini attraverso i brani più famosi, fra i quali Quando moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi Dio. Scanzi, giornalista e scrittore aretino trentottenne, dopo aver lavorato a lungo a La Stampa, è ora firma eclettica e di prestigio del Fatto quotidiano e di MicroMega. Ha Giorgio_gaber4_okpubblicato varî libri per Giunti, Mondadori e Feltrinelli. Volto televisivo, soprattutto su La7. Biglietti di platea e galleria di platea a 20 €, posti di palco 16 € e loggione a 10 €, in vendita anche nelle prevendite abituali, nonché online sul sito del teatro www.teatrotrianon.org.

Ultimo appuntamento lunedì 3 dicembre, con un omaggio di un’intera giornata, La scuola incontra Gaber, al quale parteciperà lo scrittore Maurizio De Giovanni: in mattinata la presentazione agli studenti della figura del cantautore; in serata il concerto di giovani artisti selezionati dal Trianon e dalla fondazione Gaber.

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