Per la vicenda degli insulti al ministro per l’Integrazione, siamo su tutte le prime pagine dei siti stranieri, molto più complicato il caso del dissidente/ricercato Ablyazov kazaco (a proposito, si dice kazaco, non ci sono alternative). Perché la signora Shalabayeva non ha chiesto asilo politico subito? Sul nostro fronte politico, perché la mozione di sfiducia ad Alfano è stata presentata al Senato dove c’erano meno chance di approvazione? E ancora, perché l’ambasciatore Kazaco non ha avuto tempo di rispondere alla richiesta di chiarimenti da parte del ministero degli Esteri, ma ha trovato il tempo di scrivere una lettera alla Stampa per spiegare che Ablyazov, marito di Shalabayeva, è un pericoloso terrorista ricercato a livello internazionale? 

CAMERA
AULA

A Montecitorio è scoppiata la bagarre sul finanziamento ai partiti: bocciata la mozione presentata dal Movimento 5 stelle per stoppare da subito (91 milioni di euro la rata di luglio) il finanziamento ai partiti. Il 26 luglio, venerdì prossimo dovrebbe arrivare in aula il Ddl presentato dal Governo sulla riforma del sistema di finanziamento ai partiti, ma dopo i tumulti di mercoledì scorso, il provvedimento in commissione ha subito uno stop (suona un po’ come i rimproveri che una volta facevano le mamme ai figli che protestavano: fai i capricci? allora non ottieni né questo, né quello…).
Certo è che stoppare da subito il finanziamento ai partiti significherebbe mettere in difficoltà i dipendenti a busta paga dei partiti (come ha subito sottolineato il ministro Quagliariello), perché ce li vedete voi parlamentari e similari a tirare fuori i soldi di tasca loro per pagare i collaboratori e le segretarie, persone che spesso lavorano 12 ore al giorno di fila e a volte persino senza uno straccio di contratto?
La Camera ha approvato le norme che modificano l’articolo 416-ter del Codice penale in materia di scambio elettorale politico mafioso che passano adesso all’esame del Senato. Subito dopo in Aula è stata svolta l’informativa del ministro dell’Interno Angelino Alfano sull’espulsione di Alma Shalabayeva e di sua figlia. In allegato sono leggibili: l’intervento in Aula del ministro Alfano, la relazione del Capo della Polizia Alessandro Pansa, la lettera dell’ambasciatore Kazaco.
Nella stessa seduta, il presidente di turno dell’Aula ha annunciato che il Presidente della Repubblica il 15 luglio 2013, su proposta del presidente del Consiglio Enrico Letta, ha conferito la delega di viceministro dell’Interno al sottosegretario dello stesso dicastero, Filippo Bubbico.
COMMISSIONI
In commissione Giustizia, audizione dei direttori di testate giornalistiche sul ddl diffamazione: Unanime il no al carcere che non serve a nessuno, sì alle sanzioni, all’individuazione della responsabilità e alla rettifica. «In un Paese civile», ha detto in il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, «il carcere non dovrebbe essere previsto per i reati d’opinione, e ritengo che questa potrebbe essere l’occasione per un riesame complessivo della responsabilità del direttore e dell’attività di controllo che che si è fortemente complicata, ma ubbidisce a una legge scritta quando i giornali uscivano una volta al giorno, avevano poche pagine e il direttore poteva leggere tutto». (Da quanti decenni si parla della riforma della diffamazione in Italia? Ero giovane io e già era un argomento vecchio…).
Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa: si riaffaccia il caso Marò, durante l’audizione del Commissario straordinario del Governo, Staffan de Mistura si è detto che c’è volontà di chiudere mentre il ministro Emma Bonino parla di un loro ritorno a dicembre.
In commissione Cultura è iniziato l’esame di un provvedimento che potrebbe semplificare la disciplina in materia di contributi universitari, per limitare i ricorsi alla giustizia amministrativa e per permettere un pagamento equo soprattutto per gli studenti meno abbienti. Si tratta del Ddl 1159, sarebbe bello se si approvasse un provvedimento che snellisse le assurde procedure per pagare le tasse universitarie e soprattutto per far pagare di meno chi è realmente meno abbiente. Seguiremo l’argomento.
SENATO
AULA

Mozione anti-Alfano, caso Calderoli, caso Shalabayeva, tutte questioni che sono state sulle prime pagine di tutti i giornali, cartacei e on line. Vogliamo per questo porre l’attenzione sul dossier riguardante la cosiddetta Camera Alta (il Senato da noi), dato costante in gran parte dell’Europa, dei suoi progetti riformatori. Uno studio comparato del Servizio Studi del Senato di cui questa settimana viene pubblicata la prima parte per cogliere le linee evolutive prevalenti del ruolo dei Senati in tanti paesi europei e le best practices presenti. Tra i paesi presi in considerazione, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Germania, Francia, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera ma anche Stati Uniti d’America. Il dossier è leggibile in allegato.
Tra i provvedimenti approvati dall’Aula di Palazzo Madama: è legge il decreto sulla sospensione dell’Imu e il rifinanziamento della Cassa integrazione, approvata all’unanimità e in via definitiva l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie.
Per quanto riguarda le mozioni, approvata quella presentata per solidarietà nei confronti del ministro per l’Integrazione Kyenge, respinta quella di sfiducia individuale nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano ed infine approvata quella sulla partecipazione dell’Italia al progetto dell’aereo F35.
COMMISSIONI
La commissione Giustizia ha concluso l’esame del decreto sull’esecuzione della pena che è atteso in aula martedì 23 luglio.
Nelle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue, si è svolto il seguito dell’audizione del ministro per la coesione territoriale, Carlo Triglia, sulle linee programmatiche del Governo in materia di politiche per la coesione territoriale e sull’utilizzo dei fondi strutturali da parte dell’Italia.
Le commissioni riunite Finanze e Lavoro sono impegnate con la discussione del ddl di conversione del decreto contenente interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Iva e altre misure finanziarie urgenti.
La commissione Lavori pubblici ha approvato la proposta di indagine conoscitiva sulle concessioni autostradali (chissà cosa scopriremo…).
La commissione Tutela dei diritti umani ha ascoltato l’audizione dell’avvocato difensore di Alma Shalabayeva, Federico Olivo e il capo della Polizia, Alessandro Pansa (la sua relazione è leggibile in allegato).

intervento ministro Alfano 16 luglio 2013
Lettera Ambasciatore kazaco 17 luglio 2013
Relazione Pansa 16 luglio 2013
Dossier Senato n. 36 Le Camere Alte

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