E’ stata presentata oggi in un’assemblea aperta agli Ordini e alle Associazioni forensi la bozza di regolamento elaborata dalla Cassa forense per disciplinare l’ingresso dei quasi 60 mila avvocati che, in base alla nuova legge professionale, entrano obbligatoriamente a far parte della previdenza forense.
“L’iscrizione alla Cassa di tutti gli avvocati indipendentemente dal reddito è un tema che riguarda non solo i 56 mila professionisti fin’ora esclusi dal nostro sistema previdenziale ma tutta l’Avvocatura – ha dichiarato il presidente della Cassa forense, Alberto Bagnoli – per questo abbiamo voluto coinvolgere Ordini e Associazioni nella discussione delle norme di attuazione del nuovo regolamento che, così come richiesto dall’art. 21 della nuova legge professionale, si propone di riunire tutti i legali sotto un’unica previdenza”.
“Dall’incontro è emersa la preoccupazione della categoria in merito alla sostenibilità del nostro sistema previdenziale – ha continuato Bagnoli – ma voglio rassicurare gli avvocati che la tenuta non è in discussione. La strada su cui ci stiamo muovendo permetterà di salvaguardare le pensioni in essere e aiutare i professionisti con i redditi più bassi a costruirsi un degno futuro previdenziale, prevedendo riduzioni sui contributi, estendendo i periodi per le agevolazioni, permettendo di integrare i versamenti già effettuati”.
“Confido che il confronto democratico aiuti a migliorare quanto già fatto dal nostro Comitato dei Delegati – ha concluso il Presidente della Cassa – e velocizzi l’iter che porterà il regolamento nelle stanze del Ministero sperando in una sua celere approvazione, nell’interesse di tutti gli avvocati italiani”.

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