Mantenere un’automobile è tutt’altro che semplice, dal momento, che, oltre al costo di acquisto iniziale, ciò comporta anche una serie di spese aggiuntive non indifferenti. Tra il costo del carburante e di eventuali riparazioni, le spese di bollo e quelle di assicurazione, possedere un’auto rischia di tornare ad essere un privilegio di pochi, visto e considerato anche il difficile periodo economico che stiamo vivendo.  Se su alcune spese non c’è nulla da fare, per altre è invece possibile adottare alcuni accorgimenti per risparmiare. Sull’Rc auto, ad esempio, è possibile tagliare i costi semplicemente stipulando una polizza vantaggiosa. Per fare ciò occorre dedicare del tempo al confronto dei vari prodotti presenti sul mercato, considerandone attentamente costi e condizioni. Solo dopo aver fatto ciò, trovare l’assicurazione auto su misura per noi sarà davvero possibile e noi inizieremo subito a risparmiare, pur ricevendo un servizio di qualità.

Fortunatamente, il 2014 è iniziato con buone notizie per gli automobilisti italiani. Chi ha la polizza in scadenza, infatti, può confrontare le assicurazioni auto più convenienti e sperare di beneficiare di importanti sconti sul premio annuo. Con il decreto Destinazione Italia il governo Letta ha introdotto alcune misure per tagliare i costi delle assicurazioni. Le associazioni dei consumatori esprimono soddisfazione, ma alcune categorie di lavoratori risultano svantaggiate. Vediamo dunque nel dettaglio tutte le novità del nuovo anno.

Un importante provvedimento per tagliare i costi dell’assicurazione auto e tutelare gli automobilisti è quello relativo alla cosiddetta scatola nera. Chi installerà sulla propria auto il dispositivo satellitare, infatti, avrà diritto a uno sconto di almeno il 7%. Per sapere quali compagnie dispongono di questo servizio occorrerà effettuare una ricerca online per vedere se le offerte di Linear, Quixa o di altre compagnie assicurative prevedono la scatola nera.

Ma che cos’è la scatola nera? Come detto, si tratta di un dispositivo satellitare ed è in grado di raccogliere numerose informazioni sulla macchina e anche sulla guida. Con la scatola nera, infatti, è possibile misurare la velocità di percorrenza, la posizione della vettura, la marcia inserita e l’attivazione di dispositivi di sicurezza come l’air bag. Installare la scatola nera è importante anche perché i dati raccolti possono rappresentare una prova regina in tribunale in caso di cause legali.

Oltre a questo, un altro vantaggio importante incluso nel decreto con le nuove norme per l’assicurazione auto è quello relativo al risarcimento del danno in forma specifica. Con questa nuova possibilità l’automobilista può risparmiare il 5% sul costo della polizza se, nel caso di incidente, accetta di far riparare la macchina presso una delle carrozzerie convenzionate con la compagnia assicurativa. L’intestatario dell’assicurazione, poi, ha anche diritto al 4% di sconto nel momento in cui il risarcimento viene riscosso da lui stesso senza passare dall’intermediazione del carrozziere.

Queste ultime norme, introdotte dal 2014, hanno messo sul piede di guerra le associazioni di categoria dei carrozzieri che si ritengono pesantemente svantaggiati. Il decreto Destinazione Italia, che tanto ha fatto felici gli automobilisti, è stato definito dai carrozzieri “un regalo alle lobby delle assicurazioni”. Nei prossimi giorni sono in programma numerose mobilitazioni che porteranno alla manifestazione nazionale del 15 gennaio a Roma.

“In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, Cna, Casartigiani – si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”.

Insomma, il dibattito è aperto fra chi è contento delle nuove normative, chi ritiene siano inutili e chi è fortemente contrario. Sta di fatto che la possibilità di risparmio sull’assicurazione auto c’è e per sfruttarla è meglio darsi una mossa, prima che il governo ritorni sui propri passi.

 

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