BARLETTA. Le sale di Palazzo Marra a Barletta, che ospita la pinacoteca Giuseppe de Nittis, si apriranno per la prima volta all’arte contemporanea per la mostra dell’artista belga Jan Fabre Art is a medusa, organizzata da Eclettica_Cultura dell’Arte nell’ambito del progetto europeo Intramoenia extra art/watershed. La mostra inaugurata il 28 novembre, rimarrà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2013.
Gli organizzatori sottolineano che il titolo della mostra ”è simbolo dell’insidiosa incursione che l’arte contemporanea farà nello storico Palazzo” dove, aggiunge, ”Jan Fabre snoderà un percorso costruito nell’equilibrato alternarsi di film, cibachrome e disegni per lo più realizzati tra il 1986 e il 1992, provenienti da varie collezioni, realizzati usando la penna a sfera blu”. La mostra racchiuderà soprattutto l’anticipazione di un grande progetto, studiato da Fabre per uno dei castelli pugliesi presentato durante il gallery talk al Palazzo della Marra. Jan Fabre, che è anche coreografo, regista teatrale, scenografo, è partner di Watershed con Troubleyn: il teatro laboratorio di Anversa, dedicato alla performing art, alla ricerca cioè sul corpo e sul linguaggio. Il teatro di Anversa ha ospitato in residenza la Compagnia delle Formiche di Barletta diretta da Giampiero Borgia, gruppo di teatro-danza che è entrato in uno dei testi teatrali di Fabre, L’histoire des larmes, per una rivisitazione che verrà presentata durante il vernissage della mostra. Intramoenia extra art/watershed è un progetto complesso, incentrato sul delicato tema dell’acqua che mette in rete la Puglia e il Nord Europa (Belgio, Paesi Bassi e Svezia) mediante i linguaggi del teatro-danza, architettura, arti visive, video art, dibattiti virtuali, residenze d’artista, attrattività paesaggistica e monumentale. Questo progetto, che si è classificato primo nel Programma Cultura dell’Ue per il 2012, è realizzato in collaborazione con Troubleyn/Jan Fabre e Stichting Highbrow, fondazione diretta dall’architetto Maurice Nio; è cofinanziato dalla Commissione Europea, dalla Regione Puglia con il contributo della Provincia Bat e del Comune di Barletta.

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