“Bene il Ministro Orlando che sta dimostrando di tener fede agli impegni assunti con l’obiettivo di creare un luogo di dialogo vero con l’avvocatura. La riunione tenutasi al ministero sul  “Tavolo sull’Avvocatura” è stata propositiva e ha individuato i tavoli di confronto composti rispettando le specificità delle rappresentanze associative, che già entro la fine del mese di maggio dovranno formulare proposte affidate poi alla elaborazione da parte dell’Ufficio legislativo del Ministero”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Ester Perifano.
“Si prefigura molto interessante e proficuo – continua Perifano –  il confronto che ci attende su argomenti fondamentali, come le specializzazioni e le società tra professionisti, che potrebbero contribuire a modernizzare l’attività professionale e ad incanalare positivamente le grandi energie della categoria.
E’ palpabile la volontà di affrontare problemi antichi con una prospettiva nuova.
Al Tavolo, tra le altre questioni, si ragionerà sulle modifiche all’accesso, al tirocinio, sulle società professionali, di sostegno alla giovane avvocatura.
La professione dell’avvocato, dopo anni di battaglie e proposte, finalmente sta riacquistando  centralità nel funzionamento della macchina della giustizia.
Anche la Riforma Forense dovrà essere rivista.
Lo stesso Ministro Orlando ha, infatti, indicato che una delle strade per ridurre il contenzioso passa proprio per il potenziamento delle soluzioni stragiudiziali con il coinvolgimento degli avvocati. In particolare, si punta sulle camere arbitrali e sulla introduzione della negoziazione assistita per separazioni e divorzi consensuali ”.
“Si tratta di un insieme di misure che andrebbero nella giusta direzione, ovvero quello della salvaguardia dei diritti dei cittadini che sono stati invece negli ultimi anni vessati da un accesso alla giustizia oneroso e dunque iniquo.
In questo quadro complessivo – conclude Perifano –   il Ministro ha riconosciuto il ruolo fondamentale delle Associazioni Forensi che sono pronte a fare la loro parte e non faranno mancare il loro fattivo contributo”.

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