Sabato si è svolta a Roma la “Marcia delle periferie”, in teoria 62 comitati cittadini hanno protestato contro il degrado dei propri quartieri. Si aspettavano 10 mila persone ne sono arrivate solo un migliaio. In realtà si è trattato della nascita ufficiale di un nuovo soggetto politico: i fascioleghisti.

Militanti di Casapound, si sono ritrovati con esponenti della Lega al grido di “fuori gli immigrati!”. Il gioco è chiaro. La Lega, orfana di Berlusconi, si è rivolta a Casapound, minuscola organizzazione filo fascista, ma ben radicata sul territorio, per conquistare voti al centro-sud. E’ storia vecchia. Arruffapopoli beceri e ignoranti, giocano sulle paure della gente e sui suoi disagi, per accaparrarsi fette più o meno grandi di potere. 

Come se la Lega, che ha governato per vent’anni e di cui Salvini è stato sempre attivista ed europarlamentare, fosse estranea al disastro delle periferie romane e non solo. Come se Alemanno, già Sindaco di Roma e che ha sfilato sabato scorso a fianco di Giordano Tredicine, il giovane rampollo della famiglia cui appartengono la maggior parte delle bancarelle della città, in cui lavorano migliaia di extracomunitari, non avesse responsabilità su quanto sta accadendo. Ma non è questo il punto.

E’ che la situazione è diventata insostenibile. Nelle periferie non si può davvero più vivere. E le colpe, tante, troppe, le ha anche e soprattutto questa cosiddetta sinistra. A partire dall’indultone di Prodi, che ha fatto uscire dalle carceri 30 mila delinquenti, fino al decreto svuotacarceri che, di fatto, impedisce ai magistrati di tenere in galera gli spacciatori. E adesso Camicia Bianca & C. stanno architettando un altro capolavoro, in discussione dalla prossima settimana alla Camera: gli arresti domiciliari sostituiranno praticamente la custodia cautelare in carcere. Insomma, tutti a casa! E in più si tagliano anche le spese per le forze dell’ordine! Ora, attestato che gli extracomunitari non si possono realisticamente cacciare neppure volendo (e nessuno lo vuole) e che non tutti gli extracomunitari sono delinquenti ma che tra di loro ci sono anche dei delinquenti, così come ci sono delinquenti tra i cittadini italiani che vivono a Tor Sapienza e non solo, non sarebbe il caso di farne semplicemente una questione di ordine pubblico e prendere le necessarie ragionevoli misure, anche legislative, al netto di ogni ideologia?

Perché se il gridare becero dei fascioleghisti non risolverà certamente nulla, non lo risolverà nemmeno il falso buonismo dei renziani. E allora resterà solo spazio per il far west. E nel selvaggio west, quando l’uomo con la Camicia Bianca incontra l’uomo con il fucile, l’uomo con la Camicia Bianca, è un uomo morto!

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