John Glass è un giornalista piuttosto celebre per i suoi bei reportage e interviste, realizzati in anni di pellegrinaggi per il mondo, ma da qualche tempo non esercita più la sua professione.
Dopo il matrimonio con la bella ed elegante ereditiera Louise, si trasferisce a New York dalla natia Irlanda e accetta di scrivere la biografia del padre di lei, Big Bill Mulholland, in cambio di un milione di dollari.
Nonostante il compenso da capogiro il lavoro non lo entusiasma. Come si fa a scrivere la storia della vita del proprio suocero rimanendo distaccati e obiettivi?
Compito che si complica ancora di più se il suocero in questione è un ricco e potente miliardario, con un trascorso nella Cia e forse qualche ingombrante scheletro nell’armadio. John decide di assumere come aiuto Dylan Riley, un cacciatore di informazioni tanto bravo quanto antipatico, per scavare nella vita del suocero, ma quando Riley sembra avere scoperto qualcosa viene trovato ucciso nel suo appartamento. Intanto la vita di Glass va sempre più alla deriva: il suo matrimonio non funziona da tempo, a New York non si trova molto bene, come non è a suo agio nei possedimenti di famiglia, splendide residenze tra l’Upper West Side e Long Island; la sua relazione extraconiugale con Alison si sta trascinando verso una stanca fine e il suo figliastro David è sempre più insopportabile.
Sarà proprio l’omicidio di Riley, in cui suo malgrado si trova coinvolto, a scuotere Glass, facendogli tornare la voglia di essere curioso e la necessità di cercare la verità…

Quest’ultimo romanzo di John Banville è un libro che tiene incollati fino all’ultima pagina, complice l’atmosfera torbida e claustrofobica e la sua grande capacità di analizzare i personaggi e scandagliare l’animo umano. E quando si arriva alla fine non ci si può fare a meno di chiedere se saremmo disposti a rinunciare ad agi e ricchezza in nome della giustizia.

John Banville è nato a Wexford, in Irlanda, nel 1945. Ha scritto parecchi romanzi, pubblicati in Italia da Guanda, tra i quali Il mare, che ha vinto il prestigioso Booker Prize nel 2005.

Il buon informatore
John Banville
Guanda 2013, pp. 173, 15 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *