Pietro Scidurlo, un uomo paraplegico di 36 anni, ha da poco percorso il Cammino di Santiago, di 900 km, con la sua sedia a rotelle preparata da cross country con batteria, per  affrontare fango e sterrati in salita. Pietro non è nuovo a questa impresa, aveva già percorso il Cammino di Santiago nel 2012 e nel 2013 con una handbike, una speciale bicicletta che si muove con la forza delle braccia. Pietro, ha un progetto, portare a compimento una  mappatura dei percorsi e il censimento delle strutture ricettive e di servizio del Cammino di Santiago de Compostela, da Saint-Jean-Pied-de-Port a Finisterre, finalizzato alla realizzazione della guida al Cammino di Santiago, per tutti, rivolta a persone con disabilità fisica o sensoriale. La finalità della guida è quella di permettere alle persone con disabilità di realizzare l’esperienza del cammino di Santiago, nel rispetto delle loro esigenze.” Sono stato spesso definito dai giornali come uno che ha fatto un’ impresa, ma non la ritengo tale. Andare a Santiago in handbike, in sedia a rotelle, è vero,è una cosa che pochi hanno fatto; ma Il mio vero plus è stato quello di esser un ragazzo normale, non un atleta. Sono la dimostrazione che non bisogna esser dei super uomini per realizzare i propri sogni, occorre solo una forte determinazione. Ed è questa che mi piacerebbe trasmettere agli altri. Abbiate dei sogni, osate, rincorreteli e raggiungeteli.” Per maggiori informazioni si può visitare la sua pagina facebook https://www.facebook.com/freewheelsonlus

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