Il caro estinto mantiene stabili i suoi costi. In tempi di crisi economica, con le spese familiari sempre più tagliate all’osso, non c’è spazio per crisantemi al prezzo di smeraldi e lumini cari come diamanti.

Il tetto massimo di spesa per la ricorrenza è di 31 euro, rilevati dall’indagine Adiconsum come il prezzo che una famiglia milanese sopporterà per ricordare chi non c’è più: un  “paniere”  medio composto da due lumini piccoli e due grandi; tre mazzolini di crisantemi e una pianta grande.
Va meglio a Roma e a Napoli, le altre due città prese in considerazione dall’associazione dove la media scende rispettivamente a 28 e 21 euro per famiglia. “Sembra quasi  che la crisi abbia “calmierato” il settore, che risente moltissimo del calo dei consumi (ben oltre il 30%)”, ha dichiarato Pietro Giordano, Segretario generale Adiconsum (in allegato la sintesi dei risultati di un’indagine Adiconsum)
Forse oltre alle chiare questioni spicciole, c’è un sentore nuovo e più profondo che spinge a fare a meno dei fiori: sono un acquisto voluttuario e come tale rientra tra i vezzi possibili solo per chi può far quadrare i conti senza compasso. Sono davvero i fiori i nuovi beni di lusso. Forse, finalmente, i defunti si ricorderanno con l’affetto, più che con le decorazioni.
INDAGINE ADICONSUM – DEFUNTI, STABILI I PREZZI DI FIORI E LUMINI, 31 OTTOBRE 2012

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