Di prima mattina, occhio alla tv, TG La7, anche di domenica alle 7.30, vabbè che c’è l’ora normale, adesso, ma cribbio! Ancora col sonno addosso, pur di non perdere le notizie fresche, doversi bere quelle assurriticce e parecchio annacquate dei Tg del padrone.
Prima colazione prelude alla giornata.
Azzò! chist’ sta ‘ncazzato nero!


Prima “Monti da qua, Monti da là, io me ne devo anda’, amo la mia Italia ecc. ecc.” e ieri alla conferenza stampa, tiratissimo (dal chirurgo plastico – troppo. Pure Daniela era tirata, però meno, un poco meglio, diciamolo), attacca Monti, la Merkel (quella culona), la Costituzione e i magistrati.
E’ come se un rapinatore (4 anni, come pezzatura ci siamo, senza sequestro di persona e senza sangue, eh!), che credeva di aver convinto i giudici, fosse, invece, condannato e, preso da rabbia, convocasse una conferenza stampa per protestare contro le telecamere che ti riprendono nelle banche, violando la privacy, denunciare la violenza privata che viene praticata dalle forze dell’ordine che ti mettono le manette, sollevare la questione dei diritti dell’Uomo contro i secondini che chiudono i cancelli di accesso ai raggi. Perché lui non lo può fare e quell’altro sì? Io qua ci piazzerei davvero una querelle di incostituzionalità.
E i giornalisti che fanno? Io non li capisco, almeno quelli di famiglia… lasciamo stare Sallusti che ha altro per la testa in questo momento, ma Vittorio, Giuliano, persone notoriamente intelligenti… ma che titolo è “PASSERA’ alla STORIA alla faccia dei MAGISTRATI”?
Pure il Mostro di Firenze passerà alla Storia alla faccia dei magistrati che l’hanno condannato (che nessuno sa o ricorda come si chiamano). Che razza di discorsi!

Avrei capito “IL CAVALIERE costretto a ricandidarsi dai GIUDICI” – sottotitolo: “è in corso di registrazione un nuovo video che annulla quello precedente”.
Io lo avevo previsto prima della Santanché (rivendico a spada tratta questa primogenitura, v. il post “RIFLESSIONI dopo il VIDEO STRAPPALACRIME” di qualche giorno fa).

Mò manca solo un ultimissimo tassello, ma è veramente una quisquilia, un gioco da ragazzi, una pinzillacchera come direbbe Totò; suggerisco io le parole: “Dopo che i giovani del partito – pausa di commozione (anche se le sopracciglia restano immobili e le guance paralizzate, le labbra in giù conferiscono un tono intenso, peraltro ormai cristallizzato, come in quel film con David Bowie, ma non si può avere tutto) – hanno dimostrato di volermi alla loro testa e reclamano con vigore la mia presenza – mani tremolanti battono sul tavolo; quasi mancano le parole, incespica su di esse, lui, pur grande comunicatore! – Dopo che me lo hanno chiesto a viva voce; e ricordo tra loro Gasparri, Cicchitto, Brancher, recordman del ministero più corto, 15 minuti, Capezzone, recordman del cambio di casacche, Alessandra che per Halloween ha rispolverato la casacca di suo nonno, non parliamo di gente qualunque, eh! Le ragazze dell’Olgettina, i picciotti di Marcello, l’associazione “i miracoli di Silvio”, che è presieduta da Fede senza “se” e senza “ma”, per me e speranza, ovviamente, nei miei sghei; dopo tutto questo, io vi dico che… restooooo! Mi avete convinto, non mi limiterò a “correre” per un posto in Parlamento, anche se già questo… mi procurerà l’indispensabile (a questo punto) immunità, non sono mica un cittadino come gli altri, io… no, non correrò nelle corse di rincalzo, non mi limiterò a fare il comprimario, l’allenatore, il padre spirituale…ma quale padre spirituale? Che è hanno abolito la pillola e l’aborto? Bensì correrò per il Gran Premio! Sarò io il vostro Preeeeeemierrrrr!!! – La folla rumoreggia, già salgono le prime urla di esaltazione – Se Dio vorrà, ma lo sento! E’ Dio che lo vuoleeeee!!!!! – Qui applausi, scene di delirio, fanatismo, euforia, isteria collettiva. – La dichiarazione di guerra è già stata consegnata nella mani del maggiordomo della Merkel (no, no vabbè, scherzo, questo sono sicuro che non lo dirà) invece concluderà – finalmente così potrò coronare il grande sogno d’amore con la mia Italiaaaa! – Tutti in coro: chi è? Chi è? Come fa di cognome? – Questo non ve lo dico, pettegoli!
Così comincia la giornata.

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