L’estate si avvicina e in molti avranno già pensato alle loro destinazioni. Per l’acquisto di alberghi e biglietti di treni, aerei o navi una scelta particolarmente vantaggiosaè quella di prenotare tutto online. Ormai è semplicissimo: basta trovare una carta di credito a zero spese confrontando le offerte degli operatori, considerato che alcuni di essi offrono prodotti pensati appositamente per l’e-commerce.
E chi pensa di essere ormai in ritardo per trovare un biglietto a prezzo conveniente, soprattutto per l’aereo, numerose ricerche accademiche svelano il falso mito secondo cui si deve prenotare un posto con largo anticipo se si vuole risparmiare. Ad esempio, negli USA il Dipartimenti di Economia della Texas A&M University ha analizzato la discriminazione dei prezzi applicata dalle compagnie aeree e ha svelato che i biglietti hanno un costo che varia in base all’ora e al giorno della settimana.

Inoltre, l’indagine ha registrato che gli acquisti effettuati in orario di lavoro costano di più rispetto alla domenica, poiché, avendo meno tempo a disposizione (e uno stipendio), i professionisti accettano di pagare anche un prezzo più alto.Ma come si decide il prezzo di tutti i biglietti? Con un semplice algoritmo che è alla base dell’assegnazione delle singole tariffe: questo varia, ovviamente, di compagnia in compagnia e a seconda che offrano voli full service o low cost.

Tre economisti italiani, Claudio Piga (KeeleUniversity), Marco Alderighi (Università della Valle d’Aosta) e Marcella Nicolini (Università di Pavia), hanno realizzano una ricerca proprio per scoprire l’algoritmo alla base delle compagnie lowcost più famose, ovvero Ryanair e EasyJet. E sfatano un grande tabù: per risparmiare sui voli lowcost non serve acquistare il biglietto tanto tempo prima, ma solo dieci giorni prima della data di partenza.

Utilizzando un software che scansiona i contenuti delle pagine delle compagnie, ovvero uno “spider”, i tre economisti hanno registrato l’andamento dei prezzi dei biglietti: a partire da circa settanta giorni precedenti al decollo, i prezzi diminuiscono molto lentamente, fino toccare il punto più basso circa dieci giorni prima dalla partenza.

Invece, durante l’ultima settimana i prezzi aumentano con grande velocità. Tracciando l’andamento si otterrà così una sorta di “U”. Ma com’è stato possibile disegnarla? Semplice: questo software tenta l’acquisto di pacchetti di biglietti diminuendone gradualmente il numero (tenta l’acquisto di dieci biglietti, poi nove, otto, eccetera) e registra le risposte del sito.

Tramite questo procedimento è stato possibile scoprire cose molto interessanti sul comportamento delle diverse compagnie. Prima di tutto, i prezzi variano in base ai posti disponibili e a quando si acquista. Ryanair, al contrario di EasyJet che applica prezzi medi a tutti i biglietti, aumenta il costo della prenotazione se su quel dato volo sono rimasti pochi biglietti.

Ed è un aumento inversamente proporzionale, ovvero meno posti ci sono più il biglietto costa caro. Inoltre, se si volessero acquistare gli ultimi tre posti liberi contemporaneamente, il sistema assegnerebbe a tutti il prezzo più alto, ovvero quello dell’ultimo biglietto rimasto disponibile. Suggerimenti utili, questi, per chi si appresta a partire, ma è bene ricordare che ogni compagnia ha la propria “filosofia” e che generalmente i prezzi variano anche in base alle tratte e numero di passeggeri attesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *