Vendita smartphone al ribasso nel 2014. A dispetto di un trend che negli ultimi anni aveva visto il comparto mobile indenne alle restrizioni economiche imposte dalla crisi, nell’anno appena concluso, in Italia la crisi ha fatto vibrare la sua scure anche sui prodotti di telefonia. I consumatori hanno dimostrato un’attenzione crescente nei confronti di cellulari e tablet, conoscono ciò che un mercato estremamente dinamico propone, usano il web per informarsi su Samsung e i suoi prodotti, così come su quelli di Apple, Nokia e di tutte le altre compagnie, esplorano orizzonti in continuo divenire. Nell’anno che ci ha salutato, però, alla passione per la conoscenza non ha fatto seguito quella per l’acquisto.
Vendita smartphone: -6% rispetto al 2013

IDC, uno dei più grandi gruppi mondiali in ambito ricerche di mercato, ha reso notoattraverso IlSole24Ore i dati relativi ai volumi di vendita nel settore mobile in Italia, i quali mostrano come, nel Belpaese, la crisi ha colpito anche business fino ad ora non scalfiti dall’involuzione dei mercati. La vendita di smartphone, tablet e cellulari ha registrato una flessione del 6% rispetto all’anno scorso, risultato frutto di un andamento irregolare. A fronte di una crescita del 6,5% dei cellulari intelligenti, diminuiscono del 4,7% le quote dei tablet, crollano in modo verticale i telefonini tradizionali, che perdono il 30% del proprio volume di vendita.

Le cifre della crisi

In totale, nonostante la regressione, le vendite si attestano su un volume pari a circa 25,5 milioni di unità. La vendita smartphone si attesta sui 16,5 milioni di pezzi, quella dei tablet si ferma a 4,3 milioni, 200 mila in meno del 2013. Il trend, come sottolineato da Daniele Rao, Tlc Research&Consulting Director di IDC Italia, si preannuncia stabile nel 2015 e in crescita per il 2016. La venditasmartphone continuerà a mantenere gli stessi volumi di crescita, i tablet ricominceranno a correre a partire dal 2016 mentre i volumi dei vecchi telefonini sono destinati a dare seguito alla propria parabola discendente.

Il boom degli smartphone economici

Nonostante la crescita di settore, anche il settore smartphone riflette all’interno dei suoi numeri le piaghe della crisi. A fronte di un +6,5% complessivo, infatti, a segnare la crescita più significativa sono i cellulari intelligenti meno costosi, quelli della fascia compresa tra gli 85 e i 130 euro, con un’espansione di mercato pari al +65% e un volume di vendite pari a 3,3 milioni di pezzi. È boom anche per i cellulari con un costo inferiore agli 85 euro, che crescono del 50%, per un totale di circa 900 mila unità vendute.

In linea generale, il settore mobile ha aumentato il proprio fatturato complessivo di 3 punti percentuali rispetto al 2013, superando quota 6 miliardi di euro, soprattutto grazie a un aumento del valore di mercato degli articoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *