Avete mai assaggiato gli “strascinati di Cascia” ?
E’ una pasta fresca ricavata trascinando” pezzetti di sfoglia di pasta dello spessore di qualche millimetro su di un piano di lavoro che offra un qualche attrito all’operazione… se non avete capito niente potete ripiegare su delle più semplici” cortecce” che troverete sia secche in un buon supermercato che fresche in quasi ogni laboratorio di pasta fresca.
Se siete molto esigenti e volete proprio gli strascinati… andate a comprarli in Umbria.
Oggi vi presento appunto gli strascinati al limone.

Se a tavola siete in sei preparate od acquistate 600 grammi di strascinati – o cortecce – .
Tenete a disposizione 300 grammi di salsiccia spellata, 100 grammi di pancetta tesa affumicata e tagliata a cubetti, un mezzo bicchiere di vino bianco, 3 uova, 60 grammi di pecorino romano, 1 bel limone di buona grandezza, oltre, ovviamente ad olio evo, che spero sappiate cosa è, sale e pepe.

N.B. Al termine della ricetta vi dirò cosa è l’olio evo

Sminuzzate la salsiccia e fatela soffriggere nell’olio insieme ai tocchetti di pancetta. Se volete nell’olio potrete aggiungere, secondo i gusti, o un paio di spicchi d’aglio che poi toglierete oppure una manciatina di cipolla tritata. Se lo farete avrete, però, deviato dalla ricetta umbra. Io, deviazione per deviazione, essendo un patito del finocchietto, vi suggerirei di aggiungerne una piccola manciatina -fate voi-. Aggiungete il vino e portate a cottura a fuoco lento.

In una terrina, mentre cuoce la pasta, sbattete le uova con il pecorino ed il succo del limone. Salate e pepate a piacimento.

Cotta la pasta versatela, fuori dal fuoco, (altrimenti farete una frittata) nella terrina, aggiungendo la salsiccia con il suo sughetto ben caldo; mescolate per bene, attendete qualche istante per dar tempo all’uovo di rassodarsi un poco e poi…buon appetito.
N.B. l’olio evo non è altro che l’olio extra vergine di oliva

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