Era cominciata male: a luglio gli agenti erano stati costretti a presentare, al proprio cliente, tre preventivi di Compagnie diverse dalla propria senza guadagnarci un euro, anzi spendendoci sopra tempo e danaro col rischio di perdere la polizza e vedere il proprio cliente andare da un’altra Compagnia il cui indirizzo, ironia della sorte, glielo aveva fornito proprio l’agente.

Dai tre preventivi…
Poi, dopo proteste, scioperi, manifestazioni, articoli di stampa, gli agenti sono riusciti a far capire ad un Governo un po’ ottuso, ma forse incantato dalle Ania-sirene, che ad un agente non si poteva chiedere di fare la stessa cosa che un marito imbecille farebbe per…. fare dispetto a sua moglie…. Così il Governo è tornato sui suoi passi decretando la collaborazione tra intermediari e, superando se stesso, col decreto sviluppo “bis” ha pure santificato il plurimandato mandando in bestia le Compagnie (Golem 10 Ottobre 2012: “Decreto sviluppo: consumatori più garantiti, l’ira delle assicurazioni”) e dimostrando una volta tanto, dopo un paio di decenni di flirt, che le Ania-sirene non lo incantavano.

al brindisi con i consumatori!
Adesso per gli intermediari, agenti e broker, ma soprattutto agenti, è il momento di festeggiare: la collaborazione c’è e c’è pure il plurimandato. Così un consumatore a caccia di risparmio può andare tranquillamente dal suo agente di fiducia sicuro che se la polizza, ad esempio di Cattolica, costa per un motorino più di duemila euro, dal suo stesso agente può ottenerne un’altra di una compagnia meno pretenziosa. Questo è il vero vantaggio della collaborazione tra gli intermediari. Dal brindisi bisognerà, però, escludere gli agenti pervicacemente attaccati al mono mandato che hanno rifiutato, con la benedizione di mamma Ania, quasi tutte le novità del decreto al punto da fondare un altro “sindacato”. E questa è, invece, per i consumatori la nota stonata di questi giorni dal mondo dell’intermediazione assicurativa.

Il road show dello Sna
Il combattivo sindacato degli agenti guidato dal giovane Demozzi (ma “dietro le quinte” ci sono vecchi lupi di mare come Guidolin, Guttadauro, Bianchi ecc.) ha tracciato la rotta e armato la nave che attraccherà in ben nove porti italiani (il mare è solo virtuale).
Si comincia il primo febbraio a Milano :” “Le collaborazioni tra Intermediari assicurativi: scenari distributivi, opportunità per consumatori e gli operatori professionali“. A dibattere nella tavola rotonda ci sono tutte le istituzioni che contano rappresentate al massimo vertice: Antitrust con Giovanni Calabrò,  Consap col direttore generale Paolo Panarelli , il Governo con la Senatrice Simona Vicari relatrice dl. Crescita, per le associazioni dei consumatori Altroconsumo con il presidente Paolo Martinello, e naturalmente le rappresentanze degli intermediari: Aiba (broker) col presidente Francesco Paparella, il Consiglio direttivo Uea (l’associazione europea degli assicuratori) con Giuseppe Villa, quindi l’amministratore delegato di Tutela Legale Spa Giovanni Grava , Claudia Bortolanì della Legal Grounds Studio Legale, Luigi Viganotti Presidente Acb e Massimo Congiu Presidente Unapass (l’altro sindacato degli agenti).

Grandi assenti: Ania (difficile averla nei confronti “faccia a faccia”) e Ivass (“siamo ancora troppo giovani”….ma non potevano mandare quelli dell’Isvap?).

La tavola rotonda sarà trasmessa in diretta dalla piattaforma Assilearning, dinamico istituto di formazione guidato dall’instancabile Paolo D’Agostino (ma bisogna iscriversi: www.assilearning.it/webconference).

Il 4 febbraio approdo a Bologna , il 15 febbraio a Trapani. Seguiranno altri sei “porti” al momento in attesa del permesso di …sbarco.

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