Alla fine di settembre 2012 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 71,0% degli occupati dipendenti e al 67,5% del monte retributivo osservato. Le vendite al dettaglio sono praticamente ferme
Nel mese di settembre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie cresce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,4% rispetto a settembre 2011. Nella media del periodo gennaio-settembre 2012 l’indice è cresciuto, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, dell’1,4%.

Con riferimento ai principali macrosettori, a settembre le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell’1,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che a settembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia elettrica e gas (2,9%), tessili, abbigliamento e lavorazione pelli, gomma, plastica e lavorazioni minerarie non metallifere (2,8%). Si registrano, invece, variazioni nulle per telecomunicazioni e tutti i comparti della pubblica amministrazione.

A settembre, tra i contratti monitorati dall’indagine, non si è registrato il recepimento di nessun accordo.

Alla fine di settembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 29,0% nel totale dell’economia e del 7,6% nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 33,1 mesi per l’insieme degli occupati e di 33,4 mesi per il settore privato.

Commercio al dettaglio

Ad agosto 2012 l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato una variazione congiunturale nulla. Nella media del trimestre giugno-agosto 2012 l’indice è diminuito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti.

Nel confronto con luglio 2012, le vendite restano invariate per i prodotti alimentari e diminuiscono dello 0,1% per quelli non alimentari.

Rispetto ad agosto 2011, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una diminuzione dell’1,0%, sintesi di un aumento dello 0,2% per i prodotti alimentari e di una diminuzione dell’1,5% per quelli non alimentari.

Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con agosto 2011, flessioni generalizzate, più intense per le imprese operanti su piccole superfici (‑1,4%), rispetto alla grande distribuzione (-0,4%).

Nel confronto con i primi otto mesi del 2011 l’indice grezzo diminuisce dell’1,6%, come risultato di una lieve diminuzione (-0,1%) delle vendite di prodotti alimentari e di una flessione più marcata per quelle di prodotti non alimentari (-2,4%).

Retribuzioni contrattuali – dati Istat 2012
Commercio al dettaglio dati Istat 2012

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *