L’associazione Peter Pan Onlus si occupa da quasi 20 anni di aiutare gratuitamente le famiglie con bambini malati di cancro, ma la battaglia contro una malattia terminale è nulla al confronto con la guerra ai burocrati della capitale.

Il terrore dei sette colli ha il volto di Capitan Uncino che, nonostante l’handicap della mano monca, si dedica ad arraffare più soldi che può. Come una cannonata arriva il subdolo sfratto non dichiarato, ma imposto come unica alternativa. L’affitto della sede dell’associazione viene aumentato di circa 15.000 euro al mese e in caso di impossibilità di pagamento vengono concessi ben 10 giorni per sgombrare l’edificio.

Il ricatto arriva dall’ente IRAI per l’assistenza all’infanzia, un organismo che paradossalmente ha le stesse finalità della Onlus Peter Pan. Tuttavia secondo il direttore dell’associazione Paolo Montini, l’estorsione a mano uncinata è dovuta alla Giunta Regionale. Ecco subito le risposte da parte dei pirati delle istituzioni: l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione sostiene: “è fuorviante e falso, dunque, affermare che la Regione Lazio abbia avviato qualunque azione penalizzante nei confronti dell’associazione Peter Pan”. L’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo si dichiara “al fianco delle mamme e dei papà che sono già duramente provati dalla malattia dei loro figli”. Così, mentre la pericolosa gang dei Bimbi Sfrattati è a piede libero, tutti gli altri vanno a caccia del tesoro.

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