“Bella ciccia, pacioccona mia, tu sei la più bella che ce sia.. tu porti l’abbondanza insieme alla felicità… non parlarmi di digiuno voglio tante curve come in formula uno… a quelle donnine tutte pelle e ossa preferisco te perché sei bella grossa!” cantavano qualche anno fa il gruppo Radici nel cemento, gruppo molto famoso a Roma e dintorni.
Ora pare che la filosofia della band di Fiumicino stia dilagando.
Un tempo il binomio donna e ciccia era off limits, quasi un ossimoro, dalla modella Twiggy in poi c’è stato solo l’elogio della donna grissino, ora sembra che i canoni della bellezza femminile stiano ancora cambiando.
Basta con le diete da fame, basta con le ore in palestra per bruciare e smaltire. Sta nascendo una nuova tendenza: ciccia è bello.

Il contratto di Tess
Che la rotta sia cambiata lo ha dimostrato la notizia rimbalzata su tutti i media: la storia della modella curvy Tess Holliday.
tessAll’inizio della sua carriera, a Tess era stato detto: “Troppo grassa anche per essere una modella taglia forte”, ma lei non si è mai scoraggiata e ora è una top model “plus size”. Tess ha 29 anni e una vita di momenti drammatici e di rivincite; a 17 anni è stata costretta a lasciare la scuola perché vittima di bullismo e ancora oggi sui social network riceve tanti commenti negativi. 
Per tutte le donne in eterna lotta con la bilancia Tess ha creato l’hashtag #effyourbeautystandards che tradotto sta per manda al diavolo tutti i tuoi canoni di bellezza che adesso potrebbe diventare un movimento globale. Alla fine di gennaio la notizia: Tess ha firmato un contratto con una grande agenzia di moda, la MiLk Model Management.
Sul suo profilo la modella ha scritto: “Spero che questo vi possa portare a capire che è bello essere chi siete, anche se abitate in un corpo grasso”.

La guerra di Smith
La stilista Courtney Smith ha lanciato una nuova linea, la “Rum and Coke”, utilizzando solo modelle super curvy ma con questo non ha voluto creare una linea a parte.
“Niente ghettizzazione delle taglie oltre la 48” ha dichiarato, le donne sono belle tutte. La stilista ha voluto dimostrare che gli abiti non vengono valorizzati solo dalle modelle molto magre, creando una linea femminile, che veste dalla taglia 36 alla taglia 56, senza distinzione tra regolari e over size.

E quella di Stella McCartney
Tutto il contrario di quanto accaduto a Stella McCartney. La celebre stilista lo scorso ottobre ha fatto infuriare tutte le donne del mondo.
Prima ha dichiarato che le donne dal carattere forte sono poco attraenti, quindi ha postato su Istangram la foto di una modella scheletrica con uno dei capi della collezione primavera/estate 2015, la sudcoreana Ji Hyde Park, dell’agenzia Premier Model Management. modela skinny
Dure le reazioni postate sul social: “Questo non è saper indossare un vestito – ha scritto un utente – ma appendere qualcosa su delle ossa”. “E’ un’immagine atroce e spaventosa – ha scritto un altro – perché questa ragazza è chiaramente molto malata e rappresenta tutto ciò che di sbagliato c’è nel mondo della moda”. E via dicendo.
La foto ha addirittura fatto passare in secondo piano la finalità benefica legata alla canotta indossata: il 15% delle vendite, infatti, sarebbe andato al Linda McCartney Centre del Royal Liverpool University Hospital specializzato nel trattamento dei tumori.
Il tutto ha spinto Stella ha sostituire la foto dell’ultraskinny modella con quella di Malaika Firth, rilasciando contemporaneamente una dichiarazione ufficiale al giornale The Indipendent scusandosi per l’accaduto: “E’ stato fatto di fretta nel backstage ed è risultato fuorviante, avremmo dovuto essere più attenti”.

Il web segna il cambiamento di rotta
A settembre del 2014, a Parigi, capitale della moda, ha aperto una nuova boutique dedicata alla moda curvy che riunisce una selezione di marchi internazionali. Si chiama “Women Curves” ed è uno spazio in cui si trovano collezioni interessanti come Zizzi, Martin Sem, E Moi en Plus, Hype, Mira Taren, Courbes & CO, Viksen Lingerie e Anna Scholz.
Sul web, poi, stanno fiorendo siti a tema, come Beautifulcurvy.com o donneconlecurve.it, segno evidente di come lo stereotipo della donna stia decisamente cambiando.
Ma non ci sono solo siti ad hoc. Anche portali “generici” stanno iniziando a dare spazio alla passione curvy, come alfemminile.com o addirittura Vogue che per San Valentino propone la lingerie perfetta, ideale per le donne rotonde (http://www.vogue.it/vogue-curvy/moda-e-accessori/2015/02/lingerie-curvy-friendly-svalentino).
Volendo poi acquistare on line, molti i siti che stanno implementando le pagine dedicate, come la famosa società di e-commerce tedesca Zalando (http://www.zalando.it/taglie-forti/).

Petizione a Victoria’s Secret
Uno dei marchi di abbigliamento intimo più importanti del mondo è stata inondata recentemente da oltre mille firme che chiedevano la realizzazione di capi per donne con taglie forti. Ma questa è solo una delle ultime petizioni arrivate al brand che spesso è stata al centro di polemiche perché accusata di dare un’immagine della donna perfetta e irraggiungibile. E la petizione presentata in questi ultimi giorni va a toccare l’aspetto economico della cosa: “Solo negli Stati Uniti – si legge nel testo – si spendono 17,5 miliardi l’anno per capi di intimo con taglie forti”.
Cederà alla pressione economica il marchio famoso in tutto il mondo?

Adele e le altre
Storie di rivincite delle donne curvy. Una fra tutte: la cantante Adele ha trasformato il suo fisico bello e imponente in un simbolo di originalità e per questo è diventata un’icona. Il compagno la lascia, lei canta “Someone like You” e vince tutto, American Music Awards, Grammy Awards e l’Oscar; una rivincita su tutta la linea.
Un’altra donna a fare delle sue curve motivo di orgoglio, è Melissa McCarthy, salita alla ribalta per “Una mamma per amica” e arrivata alla nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista per “Le amiche delle spose”. Melissa lancerà per l’autunno inverno 2015 una linea di abbigliamento tutta sua e non sarà solo abbigliamento plus size, ma una linea per tutte le donne.

La ciccia in bikini
Di questi giorni poi, è la notizia di un ultimo tabù crollato: un’altra modella “curvy” è addirittura entrata nella storia dello “Swimsuit Issue” di Sport Illustrated, il numero speciale della rivista sportiva dedicato alle bellezze in costume da bagno.
ashley-grahamNel video si vede la top Ashley Graham sfilare nel suo bikini mostrando i chili di troppo con molta sensualità dimostrando che il bikini non è solo per donne magre.
Non a caso il marchio si chiama Swimsuitsforall, ossia costumi per tutte.

Ciccia è bello ma attento ai grassi
Attenzione però alla salute: il dietista Nicola Franco offre alcuni suggerimenti. “Il sovrappeso è bello ma non bisogna cadere nella patologia – dice – Partiamo dal concetto che non esiste il bello o il brutto legato alla quantità di grasso corporeo ma esiste un corpo umano sano o malato a causa del sovrappeso/ obesità. Il parametro che normalmente usiamo per valutare il grado di sovrappeso è il BMI (Indice di Massa Corporea) ovvero il rapporto tra il peso e l’altezza; questo non deve avere un risultato maggiore di 27, oltre il quale si passa da sovrappeso ad obesità. Per mantenere il nostro BMI sotto il valore massimo possiamo facilmente riferirci alla Dieta Mediterranea ed alla Piramide Alimentare Mediterranea“.
Franco mette anche in guardia da quelli che sono sempre problemi legati ad una cattiva alimentazione: “Una persona può essere affetta da patologie alimentari (e non parliamo di disturbi del comportamento alimentare) anche quando risulta essere in normopeso a causa di una scorretta alimentazione. Per garantire il benessere fisico ci vengono in aiuto i molteplici studi effettuati a livello mondiale e che concordano che la Dieta migliore risulta essere la “Dieta Mediterranea” che è stata schematizzata con la Piramide Alimentare“.
Uno stile di vita sano e il rispetto della propria cultura tradizionale sono alla base di una corretta alimentazione i punti fondamentali, conclude Franco, sono tre:
1) l’importanza della convivialità a tavola (anche nella scelta degli alimenti): fare del cucinare un’ attività importante. Cucinare può risultare rilassate e divertente
2) stagionalità, biodiversità, prodotti tipici e locali: la scelta di alimenti freschi, di stagione, minimamente trasformati, ci assicura il massimo introito di sostanze e  nutrienti salutari per la nostra dieta e rispetto per l’ambiente.
3) l’importanza basilare dell’attività fisica
“.
Via libera dunque alla piramide alimentare mediterranea, facciamo pace con i nostri chili di troppo e soprattutto, mai perdere la serenità.

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