La mensa dei poveri di Bologna ha pensato di mettere a dieta i bisognosi della città con una cena ipocalorica vegana. Il noto chef vegano Simone Salvini ha preparato un menù di frutta, verdura, truciolato e pastura per carpe che, stranamente, non è stato ben accolto dai senzatetto.

L’alimentazione del barbone prevede infatti un apporto settimanale di proteine derivato da avanzi di yogurt guasto, mozzarella del cartone della pizza e croccantini per gatti con contorno di aghi di pino. Almeno una volta al mese polpette di letame per facilitare la regolarità intestinale. Di certo un simile regime nutrizionale rischia di favorire l’obesità tra gli indigenti e per questo il benemerito frate Alessandro Caspoli ha invitato il cuoco per un rigido programma dimagrante.

Qualche avventore ha provato a reclamare e non se ne è più saputo nulla, ma poco dopo la protesta è stato servito un consommé de derelicte dal sospettoso olezzo.  Basta con questi poveracci in salute, così ingordi e adiposi che quasi ci somigliano. Per combattere la troppa opulenza per le strade, da oggi solo banane di tofu e insalata di peli e i barboni torneranno a soffrire come una volta.

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