Il governo del Panama ha confermato il suo sostegno al piano di autonomia del Sahara presentato dal Marocco nel 2007. Il governo centramericano considera questo piano come “unica base per una soluzione giusta e duratura” alla disputa regione delle regioni del sud del Regno.

La posizione di Panama sulla questione del Sahara marocchino è chiara e si inserisce nella dinamica internazionale innescata dall’iniziativa di autonomia presentata dal Regno. Il paese centroamericano aggiorna così la sua posizione nazionale riguardo al conflitto attorno al Sahara marocchino, il che segna un’evoluzione sostanziale.

D’ora in poi, questa posizione si inserisce nella dinamica internazionale generata dall’iniziativa di autonomia delle province del Sud che questo paese, come tanti altri, descrive come l’unica e “unica soluzione” a questa disputa inventata.

Così la Dichiarazione Congiunta, firmata al termine dell’incontro svoltosi in videoconferenza tra il Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e la sua controparte panamense, Janaina Tewaney Mencomo, si esprime la convinzione di Panama che la soluzione a questo conflitto non può che essere realistica, come affermato dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Spinto da questa convinzione, Panama sottolinea che oltre ad optare per una soluzione realistica, come affermato e confermato dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, invoca una soluzione di compromesso, quando parla di “riunire tutte le parti interessate al fine di uno sforzo comune verso una soluzione definitiva”.

Si allinea così alla stragrande maggioranza della comunità internazionale, che sottolinea la centralità dell’ONU e del suo Consiglio di Sicurezza in particolare, nella ricerca di una soluzione politica definitiva.

Con questa Dichiarazione, la Repubblica di Panama si unisce alla maggioranza dei paesi della comunità internazionale (più di un centinaio), che hanno designato l’iniziativa di autonomia come l’unica soluzione alla disputa regionale attorno al Sahara marocchino, sostenendo in modo serio e credibile il Marocco e allontanandosi così da soluzioni estreme e irrealistiche che prolungano la disputa e ritardano l’integrazione regionale nel Nord Africa.

Oltre a questa posizione, che non presenta alcuna ambiguità, Panama si impegna per iscritto ad agire in conformità con la presente Dichiarazione congiunta e si trova ormai in una prospettiva che aiuterà le parti interessate a trovare una soluzione duratura e definitiva.

In breve, Panama difende oggi inequivocabilmente una soluzione di compromesso realistica, aprendo la strada alle parti e all’ONU per attuare questa soluzione che offre pace, stabilità e prosperità alla regione del Maghreb e del Sahel.

Panama, che dimostra saggezza e lucidità attraverso questa dichiarazione, apre con determinazione la strada ad una ricca cooperazione con il Marocco che, grazie alla visione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo aiuti, è diventato un perno regionale, un ponte tra i continenti africano e americano e una potenza credibile per i suoi partner.

La Dichiarazione Congiunta firmata conferma inoltre la volontà comune di consolidare le relazioni bilaterali e rafforzare la cooperazione, e individua i settori promettenti in questa direzione.

Grazie a questa posizione espressa in questa Dichiarazione, le energie e il potenziale della cooperazione bilaterale vengono così liberati tra due paesi, la cui posizione geografica è tanto unica quanto strategica, sullo Stretto di Gibilterra da un lato e sul Canale di Panama dall’altro.