Il disegno di legge sulla stabilità dei conti pubblici, approvato dal Consiglio dei ministri di giovedì 11 ottobre, arriverà in discussione alla Camera la prossima settimana.

Se il testo dovesse essere confermato, questi in sintesi i provvedimenti:
Per i redditi fino a 15 mila euro ci sarà un risparmio dell’1% (massimo 150 euro);
per i redditi al di sopra dei 15 mila euro, oltre al risparmio dell’1%, fino ad un massimo di 280 euro, ci saranno tagli delle detrazioni fiscali.
Ci sarà comunque per tutti l’aumento dell’Iva dell’1% a partire da luglio 2013 (un aumento che annullerà la riduzione di aliquota per i redditi minori).
Queste le riduzioni delle deduzioni per i redditi sopra i 15 mila euro:
Per gli oneri per i quali è prevista la detrazione del 19% dell’importo pagato viene istituita una franchigia di 250 euro e sono spese sanitarie, interessi mutui abitazione principale, assicurazioni vita e infortuni, spese istruzione, spese funebri, spese per badanti, spese sportive per figli, spese per agenzie immobiliari, spese veterinarie, erogazioni liberali onlus, associazioni sportive e di promozione sociale, spese locazione studenti fuori sede, spese per asili nido);
Non è prevista la franchigia solo per le spese degli interpreti dei sordomuti.
Per tutti, l’importo massimo su cui calcolare il 19% di detrazione è di 3000 euro (570 euro d’imposta).
Per gli oneri deducibili direttamente dal reddito viene istituita una franchigia di 250 euro (spese mediche disabili, assegni separazione o divorzi, contributi a fondi integrativi, contributi Ong, indennità perdita di avviamento, erogazioni a favore di università, canoni livelli e censi).

disegno di legge stabilità

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