L’habitat naturale del panda in Cina è salvo. Ci sono voluti due anni di indagini condotte sul campo, con il telerilevamento e l’analisi delle mappe satellitari per scoprire i tagli illegali di circa mille e trecento ettari di foreste del Sichuan, ma alla fine Greenpeace ce l’ha fatta. Di conseguenza, il simpatico mammifero in via d’estinzione potrà continuare a spostarsi e a nutrirsi nelle fitte foreste di bambù e di conifere.

Fonte: Corriere Sociale

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