Venerdì 4 maggio
Novità a L’eredità. Per la prima volta nella storia del programma, Carlo Conti utilizza il congiuntivo. Il conduttore spiega ai giornalisti: “La tv italiana viene sempre accusata di non essere innovativa e di non sperimentare. Noi, usando il congiuntivo, porteremo una ventata d’aria fresca. Siamo consapevoli che si tratta di una scelta che disorienterà il pubblico, ma vogliamo osare”. Nel corso della puntata, tuttavia, qualcosa va storto. Le ereditiere, sentendo due congiuntivi e un condizionale nella stessa frase, non reggono lo stress e si danno fuoco agitando un vocabolario Zingarelli. “E’ sempre colpa degli zingarelli”, commenta Umberto Bossi.

Sabato 5 maggio
Secondo un’inchiesta di Repubblica, in Italia esistono almeno cento ragazze che non vogliono diventare veline. “Si tratta di pochi casi isolati, che tuttavia non siamo ancora riusciti a sconfiggere definitivamente – commentano dal ministero della Salute – Comunque siamo abbastanza tranquilli: rimarranno episodi circoscritti, e questa tendenza pericolosa non si diffonderà”.

Domenica 6 maggio
La puntata di oggi di Melaverde ci porta alla scoperta delle specialità tipiche della Lombardia: il torrone cremonese, la bresaola valtellinese, il risotto milanese e la ‘ndrangheta calabrese. Con Edoardo Raspelli andiamo a Cabiate, nel Comasco, per visitare uno dei maggiori centri di produzione italiani della ‘ndrangheta. Ellen Hidding, invece, di insegna come distinguere la vera ‘ndrangheta italiana dalle imitazioni cinesi, e ci aiuta a riconoscere le estorsioni più redditizie sul mercato.

Lunedì 7 maggio
In Rai sono momenti di ansia e forte preoccupazione per Bruno Vespa. Da quasi due settimane, infatti, una giovane ragazza non viene uccisa da un assassino misterioso, e Porta a Porta sta risentendone: le ultime tre puntate del programma sono state dedicate alla chirurgia estetica, ospite Alba Parietti, alla crisi della sinistra italiana, ospite Alba Parietti, e al nuovo mestiere di opinionista televisivo, ospite Alba Parietti.

Martedì 8 maggio
Dopo Daniele Luttazzi, scoperto a copiare da Billi Hicks, George Carlin e Emo Philips, un altro guru della comicità italiana viene colto con le mani nella marmellata: un video su Youtube rivela che i discorsi al Parlamento di Ignazio La Russa sono uguali agli sketch dei Teletubbies. Sul loro profilo di Facebook, i Teletubbies sostengono di non conoscere questo La Russa, smorzando ogni accenno di polemica. Il diretto interessato, invece, sparirà a poco a poco dalla scena pubblica, affidando i propri pensieri al blog L’accademia della Farnesina, dove inviterà i lettori a inviargli battute e interventi satirici, così poi lui potrà guadagnarci pubblicando un libro.

Mercoledì 9 maggio
Va in scena oggi lo sciopero dei giornalisti Rai. Disagi in tutto il Paese, costretto per un giorno ad avere a che fare con un’informazione seria e obiettiva.

Giovedì 10 maggio
Polemiche su Massimo Donelli, direttore di Canale5, per aver mandato in onda integralmente in prima serata la pellicola di Lars Von Trier Antichrist. “Inconcepibile trasmettere tutte quelle scene di sesso e violenza a metà film”, tuona Avvenire. Pronta la replica di Donelli: “Guardate che quello era il Tgcom”.

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