Nel 2018 Google spegnerà 20 candeline.

Un traguardo importante soprattutto se si considera l’evoluzione del progetto, nato da una piccola impresa e dalla classica manciata di dipendenti, che hanno iniziato ad operare nei locali di un garage per trasformarsi nel giro di vent’anni in uno dei marchi più popolari al mondo, una vera autorità nel settore dei motori di ricerca on line.

 

Il focus è rimasto lo stesso ovvero fornire agli utenti uno strumento fondamentale per ottenere risultati veloci ed esaustivi nella ricerca.

A cambiare in meglio sono le funzioni, oggetto di migliorie continue e cambiamenti determinanti.

Oggi a vent’anni dall’avvio Google è il motore di ricerca più utilizzato ed evoluto grazie soprattutto allo sviluppo di nuovi algoritmi, che perfezionano la ricerca.

 

Google ha supportato la nascita d’un gran numero di siti web, un autentico boom nei primi anni Duemila.

Lo sviluppo delle pagine web rischiava di rendere sempre più difficile e complessa la ricerca dei contenuti ma Google, grazie al PageRank l’algoritmo potenziato da Larry Page e Sergey Brin, ha garantito una soluzione ottimale.

 

In linea parallela da tempo Google sta lavorando in assoluta segretezza a nuove sperimentazioni tecnologiche, delle quali solo recentemente il colosso ha ammesso l’esistenza.

Del famigerato laboratorio, luogo della sperimentazione, meglio identificato come  Google X, è dato di sapere che esiste, ma vige il più stretto riserbo su quel che viene sperimentato al suo interno, come possiamo intuire leggendo le pagine di Good Working.

Per le nuove generazioni Google non è soltanto un motore di ricerca on line.

In vent’anni Google ha saputo trovare nuovi spunti di sviluppo realizzando servizi innovativi, nati sulla scia delle esigenze espresse dall’utenza.

Una carrellata di servizi a partire da Google Maps, che ha saputo trasformare la maniera di viaggiare, fornendo ampi dettagli e indicazioni stradali per raggiungere nella maniera più veloce la destinazione, tenendo in considerazione anche il traffico e trasformando il servizio, a tutti gli effetti, in un navigatore satellitare di nuova generazione, fruibile sugli smartphone Android.

 

Ma parliamo anche di novità della caratura di Google Drive, per condividere file e documenti,

e Google Docs che, in stretta connessione con Google Drive, permette di realizzare testi in stile Word.

Per passare a Gmail, servizio gratuito studiato appositamente per gestire la posta elettronica, a Google Translate, che consente una traduzione accurata in quasi tutte le lingue del mondo fra cui Vietnamita e Uzbeko, a Google Earth, che propone immagini tridimensionali della terra, fruibili direttamente dal computer.

Non possiamo dimenticare Google+, il social network che ha introdotto le cerchie, Google Chrome, il browser più utilizzato del momento e dulcis in fundo un autentico fiore all’occhiello ovvero YouTube, assolutamente in grado di presentarsi da solo.

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