Dimensione europea per la professione forense: una giornata comune in tutti i 28 paesi Ue dedicata all’Avvocato europeo.
Si celebrerà, contestualmente dei 28 paesi Ue, il 10 dicembre di ogni anno la Giornata europea dell’Avvocato, giornata organizzata dal Ccbe – rappresentanza a Bruxelles dei Consigli degli ordini azionali forensi al quale il Consiglio Nazionale Forense partecipa con una propria delegazione.
Una data simbolica, quella del 10 dicembre, in cui si celebra la ricorrenza della Dichiarazione universale dei diritti umani.
L’annuncio è stato dato oggi dal vicepresidente del CNF, Carlo Vermiglio, e da Aldo Bulgarelli, attuale presidente del CCbe – nel corso dell’incontro “Avvocatura e Europa: prospettive e opportunità”, organizzato oggi a Messina.
“La giornata europea ha lo scopo di sottolineare – da una parte – il ruolo “sociale” dell’Avvocatura al servizio dei principi dell’ordinamento comunitario; dall’altra di promuovere nella professione la coscienza di appartenere ad una comunità più ampia che impone nuove competenze e conoscenze”, ha chiarito Carlo Vermiglio, che coordina la delegazione del CNF presso il CCbe.
L’incontro , organizzato con l’Ordine degli avvocati di Messina (sono intervenuti il presidente Francesco Celona e il presidente dell’Unione degli Ordini siciliani Francesco Marullo), ha collegato due realtà territoriali -Sicilia e Europa – già legate dalla “questione immigrazione” e dai drammatici problemi posti dall’emergenza umanitaria e dalla difficile gestione della pressione dei flussi migratori.
Nel corso dell’incontro si è fatto il punto anche sul presidio “Lampedusa”- progetto di CNF, della Scuola superiore dell’avvocatura e dell’Unione degli Ordini siciliani – una task force di giovani avvocati che nell’isola siciliana stanno coadiuvando le autorità e le Ong nell’affrontare l’emergenza degli sbarchi estivi fornendo assistenza e consulenza legale in un settore normativo che richiederebbe maggiore chiarezza e semplificazione.
Entreranno in vigore la prossima settimana le nuove regole Frontex, finalizzate sia al controllo delle frontiere sia- grazie alla pressione degli avvocati presso la Corte europea dei diritti dell’uomo- alla tutela della vita dei migranti via mare.
I componenti delle varie commissioni di lavoro presso il Ccbe sono intervenuti per illustrare i temi di impegno della delegazione (diritti umani – deontologia – formazione continua -responsabilità sociale – il coordinamento delle norme penali- l’information tecnology).