Il nome ARNICA deriva dal greco “ptarnikos”( starnuto ), con allusione all’azione starnutatoria delle foglie della pianta. Questa ipotesi è confermata anche dal fatto che gli antichi la conoscevano come “tabacco di montagna” e la utilizzavano a mo’ di tabacco da fiuto, nonostante il potenziale allergenico.

Con l’avvicinarsi della bella stagione sono molte le persone che ricominciano l’attività sportiva. E la “prova costume” ormai non è più uno spauracchio esclusivamente femminile, anzi … Ci sono molti uomini che, dopo un inverno sedentario, decidono di riavvicinarsi a campi da tennis, da calcetto, piscine, palestre etc. per tentare di far scomparire l’odiosa “pancetta”. Spesso i primi approcci atletici, portano con sé non solo la naturale stanchezza, ma anche piccoli incidenti. Distorsioni, crampi, strappi muscolari, traumi sono i compagni non tanto prediletti di questi ritrovati amanti dello sport. Non è, naturalmente, solo lo sport la causa di tali incidenti, basta un movimento azzardato o un urto accidentale e ci si ritrova bloccati a letto. Sono disponibili in commercio decine di prodotti chimici che promettono di far sparire mal di schiena e dolori di varia natura ma, anche in questo caso, è dalle piante che arriva il rimedio più adatto, efficace e duraturo.

L’arnica ( Arnica Montana L.), grazie alla presenza di numerosi principi attivi, con proprietà fortemente antinfiammatorie, costituisce un ottimo rimedio per la cura del dolore in caso di strappi, stiramenti, distorsioni, mal di schiena, ma anche in caso di gonfiori, edemi localizzati dovuti a traumi. In questi casi, l’arnica in forma di gel o crema, può essere di grande aiuto, come di grande aiuto per sportivi un po’ arrugginiti, sono le frizioni con l’olio di arnica, da effettuarsi 20 minuti prima di dedicarsi agli esercizi, per scaldare i muscoli e prevenire strappi e contratture. La sensazione di iniziale calore e successivamente di freddo, è da considerarsi come normale e segno di azione efficace. Inoltre, è molto importante ricordare che l’arnica è a tutti gli effetti tossica se ingerita, come conferma il Ministero della Salute, che ne vieta l’uso quale integratore alimentare, perché può causare aritmie cardiache, ipotensioni e cefalee gravi. Quindi è consentito esclusivamente l’uso esterno su cute intatta, mai in presenza di ferite aperte. Si consiglia, inoltre, di lavarsi accuratamente le mani dopo l’utilizzo.

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