Al contrario dei Protocolli dei Savi di Sion, inventati in Russia all’inizio del XX secolo, dalla polizia segreta zarista e ripresi dalla propaganda antisemita nazista, le indicazioni delle commissioni nominate dal Presidente della Repubblica, di seguito pubblicate, sono assolutamente autentiche.
Al fine di scongiurare una sicura decadenza del Mondo è necessario evitare di:

1) Garantire la piena libertà sessuale delle ragazze e alzare l’età minima per il matrimonio;
2) Fornire mezzi contraccettivi alle adolescenti e legalizzare l’aborto;
3) Garantire diritti eguali alle mogli e alle compagne di relazioni adulterine e ai figli nati da questi rapporti;
4) Garantire diritti eguali agli omosessuali, fornire protezione sociale alle prostitute;
5) Garantire alle donne il diritto di denunciare il proprio marito per aggressione sessuale, prevedendo pene eguali a quelle previste per lo stupro di uno/a sconosciuto/a;
6) Garantire un eguale diritto all’eredità a donne e uomini;
7) Rimpiazzare il concetto di custodia della donna con quello di partnership;
8) Garantire l’uguaglianza dei diritti matrimoniali;
9) Togliere l’autorità sul divorzio agli uomini e renderla di competenza di un giudice;
10) Rimuovere la necessità di un’autorizzazione del marito per viaggiare, lavorare o utilizzare contraccettivi.

Vabbè, lo confessiamo, gli autori di questo decalogo non sono i “Saggi” di Napolitano, ma i “Fratelli Musulmani”, che tutti ci immaginiamo come un gruppo di maschi anziani dalla mentalità tradizionalista e un po’ ristretta. Esattamente come ci immaginiamo siano i “Fratelli Napolitani”.Ma benedett’uomo, siamo tutti concordi che essere donna o giovane, di per sé non sia un valore, ma nemmeno vecchi e rincoglioniti lo è! Intanto, dati alla mano, il “femminicidio” nel nostro Paese è in costante aumento. In Italia, le donne le estromettiamo dai ruoli di potere, le sfruttiamo e se ci rompono i coglioni le ammazziamo. Siamo Occidentali e Cristiani, noi… Mica musulmani! E a proposito di Musulmani, la marocchina Ruby, piange davanti al Tribunale di Milano e dice di essere stata violentata da giudici e giornalisti e di non aver avuto rapporti sessuali con Berlusconi. La tunisina Amina Tyler, ispirandosi a “femen” posta una fotografia del suo corpo nudo su Internet e sulla propria pelle scrive: “il mio corpo è solo mio e non è la fonte dell’onore di nessuno”. Ora pare l’abbiano rinchiusa in una clinica psichiatrica e riempita di antidepressivi. Ruby e Amina, due ragazze, due vittime, due violenze. I colpevoli sempre gli stessi: maschi anziani animati dal potere dell’impotenza.

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