Al Senato Alessandra Mussolini chiede le dimissioni del presidente della Giunta per le elezioni perché autore di un saggio sulla decadenza di Berlusconi. Nel testo si legge che una notte d’agosto… ma forse è stato solo un sogno… come per Shakespeare…

CAMERA
AULA

Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha riferito che sia il magistrato di sorveglianza che il carcere sapevano chi era Bartolomeo Gagliano. Bene, tutti sapevano compreso il giudice di sorveglianza che “ha concesso il permesso sulla base di tutti gli elementi di conoscenza che erano necessari al fine di adottare quella delicata decisione, stando alle risultanze sin ad ora acquisite”. Bene, ma chi lo sa perché noi ci siamo sentiti sicuri solo dopo aver appreso che sia Gagliano che l’altro evaso sono stati riacciuffati dalle forze dell’ordine. Due evasi in due giorni è una bella media per un Guardasigilli che tenta di far passare un decreto sullo svuotacarceri.

P.S. Adozioni in Congo, famiglia italiane bloccate e bambini in stand-by; il ministro Kyenge ha rilasciato un’intervista al Corriere: lo avevamo detto la scorsa settimana, così, tanto perché arrivare prima ci dà soddisfazione…

COMMISSIONE
La commissione Ambiente ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina di Bernardo De Bernardinis a Presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)
La commissione Lavoro ha proseguito l’esame del Ddl in materia di trattamenti pensionistici di importo elevato. Su questo tema c’è un grosso dibattito in corso. I cosiddetti pensionati d’oro sostengono che i loro diritti non possono essere toccati perché ci sono sentenze della Cassazione e pronunce della Consulta che li difendono e questo nonostante in alcuni casi si arrivi a cifre mensili pari a retribuzioni annuali.
Il problema è che il disegno di legge presentato dal Movimento 5 Stelle prevede che, esclusivamente per il prossimo triennio, ai trattamenti di qualsiasi natura, indipendentemente dal sistema di calcolo contributivo o retributivo, sia posto un “tetto” mensile di 5000 euro nette.
Il provvedimento è palesemente inattuabile quindi forse per affrontare una materia così importante sarebbe opportuno dare un’occhio alla giurisprudenza e muoversi di conseguenza.
Comunque nella legge di Stabilità è stato approvato un emendamento presentato dai renziani che innalza il prelievo di solidarietà sulle pensioni d’oro, pare innalzato al 4%.
Ora io non dico di togliere il pane ai poveri pensionati ma mio padre, che pure non ha una pensione d’oro, sarebbe ben lieto di vedersi decurtato qualcosa pur di assicurare in futuro una pensione a me. I diritti di alcuni a volte si pagano sulla pelle di altri. Non è populismo, si chiama patto generazionale.
In commissione Giustizia riguardo il provvedimento riguardante la responsabilità civile dei magistrati, il relatore Danilo Leva (Pd) ha chiesto un ciclo di audizioni, dai rappresentanti della magistratura a quelli dell’avvocatura passando per professori di diritto costituzionale. Insomma, riusciranno i nostri eroi ad approvare qualcosa prima che la legislatura finisca? Chi vivrà vedrà.

E’ passata sotto silenzio, ma martedì 17, Padre Alessandro Zanotelli, nell’ambito della commissione Esteri, il Comitato permanente sull’Agenda post-2015, la cooperazione allo sviluppo e il partenariato pubblico-privato e il Comitato permanente sull’Africa e le questioni globali, ha svolto la sua audizione come direttore della rivista italiana dei missionari comboniani dedicata al continente africano e agli africani nel mondo Nigrizia.

SENATO
AULA

Al Senato, a parte i provvedimenti approvati di cui potete leggere ovunque (vedi il decreto sulle misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio che ora passa alla Camera, testo che contiene il passaggio molto discusso sulle slot machine…), c’è da segnalare che la Conferenza dei capigruppo ha bocciato la proposta alternativa di calendario delle opposizioni che avevano chiesto di differire la discussione del decreto IMU e Banca d’Italia per discutere le mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro Cancellieri e del sottosegretario (viceministro? boh!) De Luca. E basta con queste fisse!

La senatrice Mussolini ha chiesto le dimissioni del Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità, senatore Stefano, perché autore di un saggio sui retroscena della decadenza del senatore Berlusconi. Da segnalare un passaggio che riporta come “funzionari di Palazzo Chigi” chiamarono la segreteria della Giunta una notte d’agosto per sapere se una crisi di governo avrebbe bloccato la procedura di decadenza
Forse solo sogni di una notte di mezz’estate. 

COMMISSIONI
Audizione del Guardasigilli Cancellieri in commissione Giustizia sulle iniziative legislative in materia di amnistia e indulto e sulla magistratura onoraria. COn soddisfazione (senza viva e vibrante perché non è il Capo dello Stato) la Cancellieri ha annunciato in diretta la cattura dei due evasi. 
La commissione ha inoltre espresso parere favorevole allo schema di decreto legislativo sull’attuazione della direttiva sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali. 
La commissione Affari costituzionali ha avviato la discussione dei provvedimenti in materia di finanziamento dei partiti: qualcuno ricordi loro che c’è anche il decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri, o forse lo sanno benissimo… 
La commissione Ambiente ha approvato in sede deliberante l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Evviva, anche per questa legislatura non ci faremo mancare l’inchiesta parlamentare sul ciclo dei rifiuti… pensare che basterebbe dare retta a qualche agente che segnala le varie disfunzioni senza far passare 11 anni e soprattutto senza farlo ammalare di leucemia… 

COMMISSIONI BICAMERALI
La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha espresso un orientamento maggioritario contrario alla costituzione della Camera nel giudizio sul conflitto di attribuzione di cui all’ordinanza della Corte costituzionale n. 262/2013. Questo il testo sul sito che tradotto in soldoni significa:
la Camera, con decisione presa a maggioranza, non si costituirà in giudizio davanti alla Consulta sul caso dell’ex ministro di Forza Italia Enrico La Loggia che in una intervista al Corriere della Sera affermò che durante le elezioni del 2006 vi furono brogli inenarrabili. In particolare La Loggi aveva affermato di avere le prove che il centrodestra aveva vinto le elezioni (vinte invece per un soffio da Romano Prodi) e di avere le prove. Affermazioni che i magistrati dell’Ufficio elettorale per la Circoscrizione Estero Claudio Fancelli, Mariella Roberti e Andrea Scaldaferri, hanno ritenuto diffamatorie. I magistrati però non hanno trovato soddisfazione perché la Camera a suo tempo votò per l’insindacabilità dell’opinione espressa da La Loggia. Insindacabilità contestata dalla Corte d’Appello di Milano che si è rivolta alla Corte costituzionale sollevando conflitto di attribuzione ammesso dalla Consulta con l’ordinanza 262/2013. Ora la Camera a quanto pare non si costituirà in giudizio… E’ cambiato il vento? Comunque sia, memento omo: le toghe non mollano mai …

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