9 novembre
Il personaggio televisivo del momento è sicuramente Antonio Di Pietro, dopo l’inchiesta di Report che ha fatto emergere una terribile verità: Filippo Facci a volte può avere ragione. A Serviziopubblico ieri il leader dell’Italia dei Valori ha respinto le accuse di familismo, sostenuto da suo figlio Cristiano, consigliere regionale del Molise, suo cognato Gabriele Cimadoro, parlamentare dell’Idv, e sua moglie Silvana, tesoriera del partito. Incalzato da Vittorio Feltri (editorialista del Giornale) (no, scusate, adesso è passato a Libero) (no, ora è tornato al Giornale) Di Pietro ha ammesso le proprie colpe (“Effettivamente venire a Serviziopubblico è stata un po’ una cazzata”), ma ha smentito di ambire al Quirinale: “Come potrei? Lì c’è una casa sola”.  (nel frattempo Feltri è passato a Libero)

10 novembre
In Inghilterra è ancora scandalo pedofilia sulla Bbc: nel mirino il regista John Goodfellows, ideatore del programma Non è la Bbc.

11 novembre
Prosegue la politica di tagli in casa Rai a causa della crisi economica. A Quelli che il calcio sono già stati tagliati tutti i congiuntivi dai discorsi di Victoria Cabello, mentre a Domenica In è stato deciso di tagliare il riporto di Massimo Giletti. Tagli anche a Lorena Bianchetti. In faccia.

12 novembre
E’ la sera della sfida tra i candidati per le primarie del centrosinistra, in onda in diretta dal teatro in cui si registra X Factor (il programma di cui parlano tutti e che non guarda nessuno). I candidati citano i grandi protagonisti della sinistra italiana (De Gasperi, Papa Giovanni XXIII, Carlo Maria Martini) e parlano dei valori del Pd: il lavoro, la solidarietà, i diritti degli omosessuali e i film di Ozpetek. Il risultato, comunque, è eccezionale: ottima l’idea di limitare a un minuto e mezzo gli interventi dei protagonisti, così come quella di non invitare politici di sinistra. Nel cuore degli spettatori, però, rimarrà soprattutto la frase finale di Tabacci: “Cos’è tutta questa polverina bianca sul palco?”. (intanto Feltri è tornato al Giornale)

13 novembre
Mentre i divi di Hollywood sono sempre più ammaliati da Scientology, anche i vip della televisione italiana si fanno incantare da un nuovo credo religioso: Proctology. I vertici di Proctology, in onda sulla Rai durante 10 minuti di programmi per l’accesso (il vecchio Spaziolibero: titoli appropriati in entrambi i casi), realizzano una trasmissione introspettiva, profonda, in grado di esplorare le interiorità più intime. Conduce Luan Ravegnini.

14 novembre
A Porta a porta Vittorio Sgarbi, con la consuete eleganza, parla (mentre Feltri, a sorpresa, torna a Libero) di donne. “Le donne sono come le pubblicità: spesso sono inutili, quelle belle sono stupide, otto su dieci non le capisci, ti fanno spendere un sacco di soldi, danno fastidio durante le partite e interrompono le cose belle”.

15 novembre
In onda l’ultima puntata di Pechino Express, il reality che ha dimostrato che un programma può ottenere buoni ascolti nonostante la presenza di Emanuele Filiberto. Nella puntata finale, i concorrenti devono superare tre prove: riuscire a togliersi di dosso la puzza di fritto tipica dei ristoranti cinesi, distinguere tra loro alcuni ragazzi del luogo anche se i cinesi sono tutti uguali, e soprattutto sconfiggere tutti i luoghi comuni sui cinesi. Che tla l’altlo vollei capile pelché pallano tutti così.

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