Dopo l’iniziativa di domenica scorsa, quando alcune migliaia di musulmani hanno partecipato alla messa nelle chiese italiane in solidarietà per l’attentato avvenuto a Rouen in Francia, uno degli esponenti di spicco dell’Islam italiano, Hamza Piccardo, che non ha aderito a quella iniziativa, ha deciso di lanciare una nuova proposta: la Costituente islamica italiana.

In messaggio diffuso via internet dal titolo “Appello ai musulmani e alle musulmane in Italia”, l’ex segretario e portavoce dell’Unione delle Comunità islamiche (Ucoii), noto come traduttore della versione italiana del Corano, ha affermato in riferimento alla partecipazione dei musulmani alla messa di domenica, che “l’altro ieri molti sono stati ingannati, altri credevano in buona fede che fosse la cosa giusta da fare, qualcuno era stato prezzolato, le organizzazioni sono state codine. In generale la preoccupazione era che fossero notate le ASSENZE piuttosto che le PRESENZE. Oggi l’enfatizzazione regna sovrana sui media mainstream con malcelata soddisfazione. 18, 20,23 mila partecipanti? Per la questura 500!”.
 
Piccardo, il cui figlio Davide è espressione del Coordinamento delle moschee di Milano (Caim) vuole invece “dire forte e chiaro che la solidarietà e il cordoglio sono doverosi, il modo in cui molti di noi sono stati in qualche maniera costretti ad esprimerla, non adeguato e anzi perfino scorretto. Traiamo da questa lezione insegnamento e operiamo per realizzare una nostra rappresentanza democratica che possa interagire con le istituzioni, i media e l’insieme della società civile”. Per questo propone: “Votiamo un’assemblea costituente islamica. Lo facciamo on line. Raccoglieremo centinaia di migliaia di firme su programmi e candidati. Un processo che può durare fino al prossimo (mese di) Chaban ma che eleggerebbe uno strumento Costituente la Comunità Islamica Italiana, nelle sue componenti sociali, culturali e di. Orientamento giuridico e spirituale”.

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