Alle ultime Comunali a Roma il PDL, rispetto alle precedenti elezioni del 2008, ha perso 457.935 voti, pari al 65% in meno. Il PD, che sbandiera ai quattro venti la propria vittoria, anche come simbolo del gradimento dei cittadini nei confronti del Governo Letta – Alfano, ha perso “solamente” 295.160 voti, pari al 43% in meno.

Rispetto alle “politiche” del 2013, ossia in 3 mesi, il PDL ha perso il 34% e il PD il 41%, una vittoria schiacciante! Insomma, a Roma e nei principali Capoluoghi di Provincia, hanno perso tutti e di brutto. L’unica a vincere è stata un’astensione senza precedenti. Qualcuno potrebbe pensare che, dopo le ultime politiche, i cittadini si sono sentiti traditi dai partiti. Il PD, che aveva fatto una campagna elettorale all’insegna del “mai con Berlusconi!” e “smacchiamo il giaguaro!” ci governa insieme da oltre 2 anni. Il PDL idem.

Il propagandistico anticomunismo, che pure qualche attempato elettore ancora attirava, si è disciolto come neve al sole nell’inciucio che è sotto gli occhi di tutti. E quelli che avevano riposto le loro speranze nel M5S sono rimasti delusi. Approdati in Parlamento, i grillini non hanno combinato granché. Non sono riusciti a eleggere Rodotà Presidente della Repubblica, né a far dichiarare ineleggibile Berlusconi, anzi. A parte guardare tutti dall’alto in basso, in nome di una presunta superiorità morale e trincerarsi in una serie di “niet” a prescindere, non risulta abbiano svolto altre attività. E ora, nei Comuni in cui si prospettano i ballottaggi, continuano a non prendere posizione, a non fare proposte politiche a questo o a quel candidato sindaco.

Non si tratta di chiedere poltrone in cambio di voti, come nella vecchia politica che i 5stelle aborrono. Si tratterebbe di ottenere l’attuazione di qualche punto del proprio programma… Se solo ne avessero uno! Ma nessuno dei motivi elencati è la causa della sconfitta di questi partiti. La gente non è andata a votare perché orfana delle scollature della Carfagna, delle giarrettiere della Brambilla, dei racconti pruriginosi delle olgettine e dell’aria radical-sexy della piddina Alessandra Moretti. Se ci si aggiunge il fatto che al processo, Ruby ha negato che Berlusconi se la scopasse quando era ancora minorenne, anzi ha giurato di non averci mai fatto niente, il quadro è completo. Per vent’anni siamo stati abituati a una commedia sexy, ma queste ultime Comunali sono state una farsa triste. Pare che i politici locali abbiano dimenticato il vecchio detto: “tira più un pelo di f… Che un carro di buoi!” Speriamo nei ballottaggi! Vi rivogliamo tutti su YOUPORN!

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