Apprezzato dai nobili, al tempo delle fastose corti europee del Settecento, è ancora oggi un vino prezioso, ideale per un brindisi a Capodanno.

Da mille anni, l’abbazia di Rosazzo sta lì, a dominare dall’alto il paesaggio ondulato dei Colli Orientali del Friuli, un panorama geometrico, scandito dalle distese ordinate dei vigneti. Il paese è uno dei siti vinicoli più antichi della regione, con un particolare microclima che permette alla vite di prosperare, insieme all’olivo e alla rosa, a cui la località deve il nome. E’ stato grazie agli abitanti dell’abbazia, monaci benedettini e domenicani, che la zona, da selvaggia e inospitale, è diventata campagna fertile. Ed è stato grazie a loro che il Picolit, raro e squisito vino da meditazione, si è preservato fino ai giorni nostri.

Un tempo era il vino dei papi e dei nobili. Forse anche grazie al suo colore oro antico, il Picolit conquistò le mense blasonate al punto che il conte friulano Fabio Asquini, intorno alla metà del XVIII secolo, commercializzava il pregiato nettare, imbottigliato in ampolle di vetro di Murano, a un prezzo 37 volte superiore a quello del vino comune. Al conte si devono anche le prime notizie scritte sul Picolit; intorno al 1750, infatti, incominciò a tenere un diario, in cui riportava la descrizione della coltivazione del vitigno, la sua diffusione nel territorio e altre utili informazioni che, altrimenti, non sarebbero mai giunte fino a noi. Dopo la rivoluzione francese e la crisi della nobiltà, le richieste di Picolit diminuirono e, di conseguenza, anche la coltivazione del vitigno. Verso fine ‘800, inoltre, l’invasione di fillossera, che colpì tutta Europa, si abbattè anche sul Friuli, risparmiando soltanto poche viti. Le piante superstiti furono cercate da un altro personaggio artefice della fortuna del vitigno, Giacomo Perusini, che, a inizio ‘900, le impiantò nella sua tenuta di Rocca Bernarda, altra zona d’elezione per la coltivazione del prezioso vitigno. La famiglia Perusini, con la collaborazione dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, selezionò i migliori ceppi, che si diffusero, in seguito, in tutti i Colli Orientali del Friuli e nel Collio.

Il grappolo è alato, spargolo, non molto grande, con acini piccoli e trasparenti. Caratteristica del vitigno è l’aborto floreale o, meglio, la parziale fecondazione del fiore, che dà pochi frutti: normalmente ogni racemo ha 15, 30 acini, con un’alta concentrazione di zuccheri. Il grappolo può essere lasciato appassire sulla pianta oppure raccolto e posto a disidratare sui graticci per una ventina di giorni. Ma dipende molto dall’annata; la surmaturazione delle uve può durare anche per due o tre mesi: più l’appassitura è lenta e prolungata nel tempo, migliori risultati darà.

Il Picolit è un vino di difficile accostamento: si può sposare bene con alcuni formaggi piccanti, piccola pasticceria secca o fegato grasso. Ma, come un diamante, preferisce la solitudine, anche se bisogna berlo in compagnia, magari per brindare durante la notte di Capodanno.

 

 

I produttori consigliati

Azienda Agricola Rodaro

Picolit 100% DOCG

In azienda è prevista la vendita diretta dei vini prodotti e, su richiesta, è possibile visitare il palazzo settecentesco con le splendide cantine dove sono conservati i vini.

Il costo di una bottiglia da mezzo litro è di 18 euro.

Via Cormons 60, Spessa di Cividale (UD). Tel. 0432.716066

 

Livio Felluga

Picolit 100% DOCG

Non effettua vendita diretta ma alla vicina locanda di proprietà Terra&Vini, dove si può dormire in camere di charme e gustare un’ottima cucina friulana in abbinamento alle etichette di Livio Felluga, sono venduti tutti i vini dell’azienda. Il Picolit costa circa 85 euro.

Via Risorgimento 1, Brazzano di Cormons (GO). Tel. 0481.60203.  HYPERLINK http://www.liviofelluga.it www.liviofelluga.it

 

Rocca Bernarda

Picolit 100% DOCG

Previo appuntamento, è possibile visitare i vigneti aziendali, la rocca, la cantina e gli splendidi giardini all’italiana che circondano la tenuta, prendere parte a degustazioni guidate e acquistare i vini dell’azienda.

Da assaggiare anche la grappa ricavata dalle vinacce del prezioso vino da meditazione.

La bottiglia da mezzo litro di Picolit costa circa 40 euro, mentre la grappa di Picolit (375 ml) è in vendita a 35 euro.

Via Rocca Bernarda 27, Ipplis (UD). Tel. 0432.716914.  HYPERLINK http://www.roccabernarda.com www.roccabernarda.com

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